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Scheda sulla legislazione in materia di competenze comunali per il TRASPORTO DEI DISABILI dalla famiglia alla scuola

Creato il 19 gennaio 2015 da Paolo Ferrario @PFerrario

SCHEDA SULLE

Le FONTI GIURIDICHE SUL  TRASPORTO DEI PORTATORI DI HANDICAP

 

STATO

 

  • LEGGE 328/2000: “a) promuovere, nell’ambito del sistema locale dei servizi sociali a rete, risorse delle collettività locali tramite forme innovative di collaborazione per lo sviluppo di interventi di auto-aiuto e per favorire la reciprocità tra cittadini nell’ambito della vita comunitaria”; (ART  6)

 

  • Legge 104/1992” Le regioni disciplinano le modalità con le quali i comuni dispongono gli interventi per consentire alle persone handicappate la possibilità di muoversi liberamente sul territorio, usufruendo, alle stesse condizioni degli altri cittadini, dei servizi di trasporto collettivo appositamente adattati o di servizi alternativi.
  1. I comuni assicurano, nell’ambito delle proprie ordinarie risorse di bilancio, modalità di trasporto individuali per le persone handicappate non in grado di servirsi dei mezzi pubblici. (art 27)

 

REGIONE LOMBARDIA

 

  • Legge regionale n. 3/2008: “g) assistere le persone in condizioni di disagio psicosociale o di bisogno economico, con particolare riferimento alle persone disabili e anziane, soprattutto sole, favorendone la permanenza nel proprio ambiente di vita” ; i) sostenere le iniziative di supporto, promozione della socialità e coesione sociale, nonché di prevenzione del fenomeno dell’esclusione sociale (art 4)

 

ESITO DEI QUESTA RICOGNIZIONE GIURIDICA:

  • Il nostro ordinamento non prevede un “diritto perfetto” per il trasporto dei disabili. Per averlo occorrerebbe che tale diritto fosse normato (come le altre prestazioni sanitarie e previdenziali) a livello nazionale, nel quadro dei livelli essenziali
  • I diritti di cittadinanza (statali) dopo la riforma costituzionale n. 3/2001 non sono più regolati con precisione perché tutta la materia e affidata alla autonomia delle  regioni (sanità) e dei Comuni (servizi sociali)
  • Inoltre i diritti ai servizi sociali (di competenza dei comuni) devono fare i conti con i bilanci comunali
  • Si tratta di “diritti che dipendono dalle risorse finanziarie” e dunque dal flusso di spesa della tassazione e sua redistribuzione
  • TUTTAVIA dalla ricognizione normativa indicata emerge il tema dei trasporti come GRANDE OPPORTUNITA’ PER LE FAMIGLIE ED I DISABILI
  • E come tale andrebbe garantita, se i comuni mettessero a tema (come fra gli 8000 esistenti in Italia) tale tipo di servizio nelle modalità organizzative più adatte, tenendo conto delle risorse esistenti

 

Bibliografia:

Paolo Ferrario, Politiche sociali e servizi, CAPITOLO 3. POLITICHE DEI SERVIZI SOCIALI E SOCIOEDUCATIVI, Carocci Faber 2014, PAGG. 63-86


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