Scheletri, vermoni, gargoyle

Creato il 28 febbraio 2011 da Mcnab75

Ve lo avevo già accennato, ora è ufficiale: il noto portale horror italiano www.scheletri.com ha lanciato l'edizione 2011 di PhotoScheletri, ispirata al nostro amatissimo Survival Blog. Oltre a ringraziare Alessandro Balestra per la proposta di collaborazione, vi esorto a partecipare, visto che il concorso è sfizioso e aperto a tutti.

Per partecipare è sufficiente pubblicare una o più fotografie a tematica Survival Blog nel gruppo di Scheletri su Flickr. Trovate il bando completo qui.

Un bel banner alla vostra destra, nel menù del mio blog, vi ricorderà che è tempo di darci dentro con le macchine fotografiche. Avete tempo fino al 30 aprile 2011 per farvi venire delle buone ispirazioni. Stupiteci!

Io sarò uno dei tre giudici del concorso quindi a malincuore non posso partecipare. Ma voi sì, quindi... fatelo! ;-)



Esce oggi, dopo tanta attesa, la versione italiana di The conqueror worms. Edizioni XII fa un colpaccio, portando per la prima volta in Italia un autore, Brian Keene, che scrive ottimi romanzi horror mettendoci passione, abilità e senza la pretesa di sconvolgere il genere con chissà quali inutili orpelli stilistici di presunta originalità.

Keene è uno scrittore in cui mi ritrovo molto: concreto, ottimo nel dosare quel poco che basta dei cliché di genere, geniale nel rimescolare le carte classiche degli archetipi horror, equilibrato nel barcamenarsi tra show don't tell e cura dei dettagli.

Non stupisce che sia una casa editrice molto settoriale e preparata come XII a pubblicare in Italia Keene in assoluta esclusiva. I cosiddetti grandi editori sono troppo impegnati a frugare nella spazzatura per raccattare tutta la robaccia emo/vampirico/angelica/licantropica. Nemmeno si sognano di rischiare su un prodotto più maturo (e tra l'altro con un ruolino di marcia nel paese d'origine). Forse partono dal presupposto che oramai gli unici che comprano libri siano le fans dei Tokio Hotel...

Anyway, qui trovate la mia recensione del libro in versione inglese.

Penso che recupererò anche la versione di Edizioni XII; sono curioso di tastare il sapore della traduzione.

A ogni modo il libro in italiano lo potete trovare qui, con un po' d'informazione in merito, e con le dritte necessarie per ordinarlo online.



Di mostri in mostri, passiamo ai gargoyle.

Anzi, a Gargoyle Books. Ricorderete tutti la polemica infuocata dei giorni scorsi. Ebbene, consultate alcune fonti di primissima mano, posso confermarvi che GB non ha MAI avuto intenzione di trasformarsi in una casa editrice con contributo. Pare che tutto questo disguido sia nato da una brutto pasticcio in fase di public relations. Una mail scritta un po' di fretta (e in malo modo) da parte dell'ufficio stampa di GB, qualche aspirante scrittore pronto a dar battaglia al primo odore di bruciato, ed ecco il patatrac. L'ulteriore comunicato di smentita ha fatto pensare più a una ritrattazione che ad altro, ma si è trattato del colpo di coda del già citato patatrac.

In realtà Gargoyle Books non ha mai pensato di chiedere un contributo a qualche autore esordiente. Questa è una cosa che, ora come ora, vi posso assicurare al 100%.

Quindi per me la questione è chiusa, e ci tengo a rassicurarvi: se avete un inedito e volete spedirlo a Gargoyle, fatelo con la fiducia e la stima che avete sempre provato per questa casa editrice.


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