Anche in questa edizione olimpica le prove che si disputeranno saranno dieci e non dodici; infatti, attraverso il discutibile principio di rotazione, non si svolgeranno le gare a squadre di spada maschile e sciabola femminile.
Il Ranking della FIE (federation internationale d'escrime) del 31 marzo 2012 stabilirà le nazioni e il numero di schermidori che potranno partecipare di diritto ai Giochi Olimpici.
Le prime quattro nazioni del ranking a squadre nel fioretto maschile/femminile, nella sciabola maschile e nella spada femminile si qualificheranno automaticamente e potranno schierare tre atleti nelle prove individuali. Oltre a queste otterranno il pass olimpico i migliori Paesi di ciascun continente classificati tra la quinta e la sedicesima posizione del ranking.
Nella spada maschile e nella sciabola femminile conterà, invece, solamente la classifica individuale. I primi 12 della graduatoria mondiale, sempre del 31 marzo, saranno qualificati direttamente. Quelli situati tra la 13esima e la 20esima posizione avranno il diritto di partecipare con il limite, tuttavia, di uno solo per nazione e massimo due per continente.
Vediamo ora come sono messi gli italiani a poco meno di due mesi dalla fatidica data del 31 marzo:
nel fioretto maschile e femminile l'Italia è ampiamente in testa sia nelle classifiche a squadre sia in quelle individuali. Andrea Cassarà, Giorgio Avola, Valerio Aspromonte e Andrea Baldini occupano le prime quattro posizioni della generale e non sarà semplice escludere uno di questi quattro dalla prova individuale. Senza dimenticare Luca Simoncelli, 16esimo assoluto.
Tra le donne Elisa Di Francisca e Valentina Vezzali si contendono il primato, seguite dalla coreana Nam e dalle altre due azzurre Arianna Errigo e Ilaria Salvatori.
Nella sciabola maschile l'Italia è saldamente in seconda posizione dietro alla Russia, mentre nell'individuale Aldo Montano è distante 12 punti dal leader Yakimenko. In questa classifica Luigi Tarantino e Giampiero Pastore sono rispettivamente all'ottavo e al decimo posto. Pastore è il tipico esempio di atleta italiano che matura dopo i 30 anni; infatti l'avvocato campano, classe 1976, ha scalato il ranking mondiale soltanto negli ultimi quattro anni.
Nella spada femminile la squadra tricolore è terza assoluta con un margine rassicurante sulla Germania quinta. Bianca del Carretto (terza) è l'unica rappresentante italica tra le prime dieci. Più indietro Mara Navarria, 20esima e Rossella Fiammingo, 22esima.
Nella spada maschile e nella sciabola femminile si trovano per il momento tra i primi dodici del ranking Paolo Pizzo, primo, Matteo Tagliarol, nono, Irene Vecchi, nona e Gioia Marzocca, decima.
Francesco Drago