Descriviamola come schermitrice e allieva: “E’ un talento naturale – sottolinea Folgori – dotata di grande fisicità ma anche tecnica e reattività. Poi è molto lucida in pedana ed interpreta tatticamente molto bene gli assalti. E’ la prima a sapere cosa deve fare e cosa non andava eventualmente fatto nella ricostruzione dell’assalto”. Potrebbe essere paragonata a chi guardando il panorama del fioretto internazionale?: “Senza dubbio ad Arianna Errigo. La ricorda molto e spesso sono il primo a dirglielo”. E’ anche il suo idolo?: “Credo che Lara non ne abbia di particolari ma guardi con attenzione a tutto il mondo di settore, in particolare alle migliori interpreti della specialità”.
Obiettivi stagionali?: “Continuare a crescere allenandosi con costanza e determinazione e far bene nelle prossime gare cui prenderà parte”. Altre emozioni particolari giunte dalle pedane di Guadalajara?: “Lara era contentissima per il fatto di essere stata seguita dai tecnici della nazionale tra i quali campeggiava anche un talento sommo del fioretto di tutti i tempi, Giovanna Trillini”. Per Lara, a breve, un ritorno al Club Scherma Torino, da illuminare con la giovialità che le è propria abbinata al senso del sacrificio e alla voglia di emergere, autentica anticamera del successo.