500 g di farina, 1 kg di uva nera, 200 g di zucchero, 1 busta o un cubetto di lievito di birra, q.b. olio d'oliva.
Preparazione: Disponete la farina e lo zucchero a fontana, formando una specie di vulcanetto, dopodichè iniziate a mescolare lentamente aggiungendo a poco a poco il lievito sciolto nell'acqua e l'olio di oliva. Successivamente incorporate, pian piano, la farina in modo da ottenere un composto ben amalgamato con il tutto cercando di non formare i classici grumi che rendono l'impasto inadatto alla cottura. Quando avete incorporato il tutto, date la classica forma a "palla" al vostro impasto. Dopo aver completato il procedimento dovete procedere con un secondo impasto uguale al primo e una volta preparato, ungete il tutto con mezzo bicchiere di olio di oliva e lasciate riposare per circa un ora. Ora stendete la pasta con un mattarello, rendendo i due impasti spessi quanto un dito. Foderate una teglia con la farina e adagiatevi il vostro composto. Il passo successivo è quello cruciale e anche il più divertente. Possiamo rendere il nostro ripieno in due modi, tagliando a metà i chicchi oppure adagiandoli interi (facendo attenzione a metterne da parte un po') sul letto di pasta che avete creato precedentemente. Fatto questo iniziate a schiacciare lentamente e delicatamente i chicchi d'uva, facendo attenzione a non renderli una poltiglia, dopodiché cospargeteli di zucchero fino a renderli per la maggior parte bianchi. Successivamente adagiamo l'altro strato di pasta sul nostro ripieno e date dei piccoli colpetti al contorno in modo da far aderire i due dischi di pasta tra di loro. Dopo aver completato il procedimento, cospargete la parte superiore della schiacciata con l'uva che avevamo messo da parte e con dello zucchero. Infine mettete tutto in un forno già riscaldato a 180 gradi per 55 minuti. A cottura ultimata, per dare un tocco in più alla vostra "ciaccia", potete cospargerla di zucchero a velo.
Conservazione: E' bene sapere che la schiacciata all'uva non va conservata per più di due giorni, e va fatto necessariamente in un contenitore ermetico, altrimenti perde tutta la sua fragranza diventando secca con un retrogusto acido.
Vino da abbinare Il dolce può essere accompagnato da un vino zuccherino come l'Orvieto Amabile, servito ad una temperatura di 8-10 gradi centigradi. In assenza di un Orvieto è consigliato qualsiasi tipo di vino liquoroso. Per una migliore presentazione, adagiamo la nostra schiacciata su un piatto per dolce, quadrato bianco, decorando i bordi con un topping all'amarena.
FONTE FOTO E RICETTA: http://www.pinomessina.it/schiacciata-all-uva.php