Schiacciate l' infame: Don Rolfi contro scienziati e giornalisti atei

Creato il 31 dicembre 2012 da Strippi
Foto tratta da roccocipriano.it
Probabilmente, come scrive Odifreddi nel suo blog su Repubblica, alla fine è tutta colpa del vin santo, ne han bevuto troppo in queste celebrazioni religiose e qualche cappellata scappa.
Firenze.
Gianfranco Rolfi è il parroco della chiesa di San Felice in Piazza, all'interno si trova un pannello di legno in cui spicca un triangolo bianco con la scritta: "Schiacciate l' Infame"
In alto vi sono foto di vari dittatori, Hitler, Stalin, Pol Pot e via così
Non capisco cosa ci sia da schiacciare essendo tutti morti da tempo e sopratutto cosa c'entri con il Natale ma la risposta giusta arriva subito sotto.
Altre quattro foto ma stavolta di persone, per loro fortuna, vive.
Piergiorgio Odifreddi (matematico e forte critico delle religioni), Margherita Hack ( astrofisica e sostenitrice di posizioni critiche al vaticano) Vito Mancuso (teologo molto aperto e sposato nonostante sia un prete) e Corrado Augias (non credente autore di libri controversi su Gesù e sul Cristianesimo)
Quindi è più probabile che siano loro le persone da "schiacciare", persone sgradevoli - è questo il significato di infame che immagino intendesse il parroco- a cui impedire di diffondere le proprie idee in quanto contrastanti con la Sacra Chiesa.
Revival di Torquemada e della Santa Inquisizione in salsa amatoriale.
Il parroco intervistato sul presepe racconta la solita tiritere già sentita molte volte: è una provocazione voluta, sono mie opinioni personali e avanti così di qualunquismo e risposte precotte.
E i vertici ecclesiastici come hanno reagito?
L'arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori prende le distanze dalla scelta di don Rolfi; ma non per il contenuto, ma perchè a lui piace 'o presepe classico, quello con il bambinello il bue e l'asino. Trionfo del paraculismo ecclesiastico e nessuna difesa dell'onore delle personalità gratuitamente insultate
Immaginando che i quattro "farabutti" si faranno una risata di fronte a questa pagliacciata natalizia, colgo l'occasione per augurare a don Gianfranco Rolfi un sereno 2013, perchè anche se ha idee diverse dalle mie non penso sia un infame, ma sopratutto gli auguro che nessuno cerchi di schiacciarlo per le assurdità e i vaneggiamenti scagliati dall'alto del suo pulpito
Fonti:
il post sul blog di Odifreddi
la notizia e il video su il Fatto Quotidiano

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