Schiaffoni con calamari, melanzane e scaglie di pecorino

Da Nastrodiraso @nastrodiraso

Mica vi siete scocciati di leggere quasi solo ricette a base di melanzane sul mio blog???

Non ne posso fare a meno, è più forte di me… le adoro più di qualunque altro ingrediente (forse farina a parte) e se ho quelle in casa, può anche scoppiare una guerra nucleare, ma sono tranquilla.
Devo assolutamente piantarne un po’ nel mio orto! Chissà se si può in questa stagione… in realtà avevamo provato con dei semi ma non è andata a buon fine, per cui vorrei provare con delle piantine. Il mio budget mensile ne tirerebbe un sospiro di sollievo, se diventassi autosufficiente nella produzione di tale ortaggio

Insomma, oggi vi propongo una pasta perfetta per la stagione, che abbina la melanzana ai calamari e delle scaglie di pecorino, in sintonia perfetta con i due protagonisti principali del piatto.
Anche i calamari ve li riproporrò in diverse ricette dei prossimi giorni… preparatevi!

Mi sono resa conto che non parlo mai del tipo di pasta che uso. Io amo incondizionatamente la pasta di Gragnano, ormai non riesco quasi più a mangiare altro tipo di pasta… Ecco io ve la consiglio davvero, vedrete che differenza!
I tempi di cottura sono un po’ più lunghi, ma secondo me ne vale davvero la pena…

In questo piatto ho utilizzato anche il sale rosa dell’Himalaya (quello di Store Valtellina), sia nell’acqua della pasta che nel condimento, che dona quel tocco aromatico in più.

Ingredienti per 2 persone:

  • 180 g di schiaffoni (detti anche paccheri, ma anche il formato calamarata va bene)
  • 1 calamaro di medie dimensioni
  • mezza melanzana di medie dimensioni
  • un bicchierino di brandy
  • sale
  • olio extravergine d’oliva
  • aglio
  • cipolla fresca
  • un pezzo di pecorino

Ho fatto imbiondire uno spicchio d’aglio in abbondante olio extravergine d’oliva, quindi ho unito i calamari puliti e tagliati in pezzi. Ho fatto cuocere un paio di minuti, quindi ho salato, aggiunto del brandy e fatto evaporare.

I calamari vanno cotti pochissimo, ma c’è l’inconveniente che rilasciano molta acqua in cottura. Per questo, dopo pochi minuti, li ho tolti dalla padella e ho messo a cuocere le melanzane tagliate a dadini nello stesso sughetto, aggiungendo un pezzetto di cipolla fresca e salandole.
Cotte le melanzane, ho aggiunto nuovamente i calamari e fatto insaporire insieme per ancora un paio di minuti.
Nel frattempo che il condimento cuoce, potete far bollire l’acqua per la pasta e lessarla (anche le melanzane ci metteranno non più di 15-20 minuti). Scolatela ben al dente, conservando un mestolo di acqua di cottura, e ripassatela nella padella con calamari e melanzane e, appunto, l’acqua di cottura della pasta.

Impiattate e cospargete di scagliette di pecorino.
Non sostituite il pecorino col parmigiano, come spesso si fa. In questo piatto solo pecorino. Altrimenti fate senza, che è buona lo stesso.


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