La chiamano "Cactus di Natale" ma per i botanici questa sorprendente piantina ha un nome molto più complicato ovvero Schlumbergera. I suoi appellativi si basano sulla sua esplosiva fioritura, che spesso si verifica nel periodo che parte dal mese di novembre fino a marzo-aprile quindi sotto le feste di Natale (e anche più volte durante l'anno).E la cosa bella è che la Schlumbergera, pur appartenendo alla famiglia delle cactacee, con le esigenze di coltivazione dei cactus centra poco. Niente deserti aridi per lei, ma piuttosto lussureggianti foreste tropicali.
La Schlumbergera sorprende per la sua natura: è infatti una pianta epifita, che cresce in natura come la maggior parte delle orchidee ovvero sugli alberi, a cavallo tra i loro rami. Con le sue corte radici si nutre delle foglie morte che si decompongono negli incavi e dell'umidità presente nell'ambiente.
Esattamente come le orchidee dunque detesta gli eccessi d'acqua, a cui è piuttosto sensibile (causano il marciume, riconoscibile quando sulle foglie compaiono zone nerastre e molli al tatto), gli spostamenti (che possono provocare la caduta dei boccioli) e i substrati poco areati.
Ama il caldo, onde per cui va riparata in casa quando il termometro scende sotto ai 10°C. Se le darete queste condizioni e un bel posto ombroso all'aperto durante l'estate, le soddisfazioni non mancheranno e appena arriveranno le giornate con poche ore di luce, la vedrete fiorire in gloria dentro la casa, mentre fuori regnano freddo e gelo...!