Schumacher, la manager: “Notte tranquilla, condizioni stabili, nessuna novità”
La manager di Michael Schumacher ha aggiornato la situazione delle condizioni del pilota: “Ha trascorso una notte tranquilla – ha detto Sabine Kehm -, le sue condizioni sono stabili, per fortuna non ci sono novità ed è una buona notizia. È stato monitorato tutta la notte e il fatto che la pressione intracranica non sia aumentata è positivo. Le sue condizioni restano però critiche e sul futuro non ci si può ancora sbilanciare”. Il sette volte iridato di F.1 è sempre in coma farmacologico in un letto del reparto rianimazione, al quinto piano dell’ospedale di Grenoble, ma questa stabilizzazione è un buon segnale. “Non sono previsti altri aggiornamenti medici – ha proseguito la manager -, i dottori sono stati chiari, vi daremo ulteriori notizie solo quando ci sarà qualcosa di concreto da comunicare”.
BOLLETTINO ALLE 11 — La cittadina francese si è risvegliata molto blandamente dopo i sobri festeggiamenti della notte. Michael sta invece lottando per la vita dopo il secondo intervento chirurgico subito tra lunedì e martedì per la rimozione di un edema nella parte sinistra del cranio, pesantemente danneggiato nell’incidente sulle nevi di Meribel domenica mattina. La famiglia è al suo capezzale, i giornalisti affluiscono verso il nosocomio in attesa di ulteriori notizie cliniche.
SPERANZA E PRUDENZA — Già nella serata di ieri la ex addetta stampa Sabine Kehm, il cui sodalizio professionale e umano col campione tedesco è stato molto forte, era apparsa visibilmente più sollevata. Un segnale da leggere con ottimismo: la tempra di Schumi è molto forte e la speranza è che la strategia messa in atto dai primari della neurochirurgia cominci a dare i suoi frutti, per consentirgli un graduale risveglio dal coma farmacologico. Ma parlare di miglioramenti in termini clinici è ancora purtroppo prematuro. Perché, come ossessivamente ricordano i medici che hanno in cura Michael, “la rianimazione è un campo in cui le cose cambiano rapidamente”.
TUTTI CON SCHUMI — Intanto restano negli occhi i volti emozionati di Jean Todt che ieri ha visitato un pilota che per lui è stato come un figlio. E poi quello di Luca Badoer, amicissimo dai tempi della Ferrari, quando lui e Schumi hanno condiviso ore e ore di test in pista con le monoposto del Cavallino ma anche tanti momenti extra agonistici.
Un tifoso di Reggio Emilia ha viaggiato tutta la notte in auto per essere vicino al suo idolo
IN AUTO DA REGGIO EMILIA — Poi questa mattina è arrivato anche un ragazzo da Reggio Emilia, Roberto Fantini, un tifoso umile che ha preso una decisione comunque da ammirare: “Ho finito il turno di lavoro, mi sono messo in macchina e ho deciso di venire qui a testimoniare la mia vicinanza a Michael”. Roberto, 31 anni, ha portato con sè un diario con cui ha seguito le imprese di Schumi negli anni più belli, ripiegato in una bandiera della Ferrari. Il ricordo di tanti anni vincenti non poteva non aver fatto così breccia nel cuore dei tantissimi tifosi che lo hanno seguito in pista. Anche solo per una piccolissima, ma significativa testimonianza in un freddo Capodanno a Grenoble.