Due eventi nella stessa settimana potrebbero essere destabilizzanti per una sedicenne. Non è però il caso di Carlotta Saracco, nata a Cuneo il 10 luglio del 1999 e da questa stagione facente parte della squadra del Comitato FISI Alpi Occidentali. In due giorni ha ricevuto l’ufficialità della convocazione per le ormai prossime Olimpiadi Invernali Giovanili di Lillehammer e ha esordito in Coppa Europa, a Sestriere, nello slalom gigante: “La convocazione per il grande appuntamento norvegese – spiega – mi ha riempita di gioia. Dallo scorso luglio sapevo di essere tra le candidate, con altre cinque ragazze, ma vedere il sogno concretizzarsi è stato assolutamente speciale. Così come l’esordio in Coppa Europa. Tutto sommato è andata bene, con un 42° posto assoluto e la terza piazza nella categoria Aspiranti. Tutto serve a fare esperienza e io devo ancora farne molta. Un altro mondo rispetto a quello delle gare cui sono abituata, per difficoltà tecniche, vedi la barratura della pista, e valore delle avversarie”.
Carlotta frequenta a Limone Piemonte il 3° anno del Liceo Socio-Psico-Pedagogico con indirizzo sportivo: “La scuola asseconda il mio impegno con lo sport e mi aiuta. Io cerco di dare il massimo, anche sui libri e mi rimane poco tempo per il resto. Lo sci, iniziato a tre anni sulle orme di mio padre allenatore, è la mia passione e pertanto tutto ciò non mi pesa”. Allenamenti, gare, spostamenti, per arrivare dove?: “L’obiettivo è quello di continuare a crescere e provarci con tutte le forze per approdare nel mondo del Circo Bianco”.
Sciatrice polivalente, Carlotta, che fin dalle gare nelle categorie giovanili ha sempre saputo distinguersi: “E’ l’allieva ideale – sottolinea il padre-allenatore Roberto – che ti ascolta e segue i consigli. Sono fiero di lei e anche del suo modo di interpretare la vita e gli impegni, come lo studio. Stiamo meditando una trasferta di famiglia, anche con mia moglie, in ottica Lillehammer. Potrebbe essere una bella esperienza anche per noi, in una stazione invernale che mi descrivono fantastica”. Lei si definisce aperta e solare, “anche se sono gli altri a dover dare giudizi”. La stessa cosa vale sugli sci ma pare proprio che siano tutti positivi.