Sci Alpino: Marsaglia settima nel gigante di Lienz

Creato il 30 dicembre 2015 da Sportduepuntozero

Quarta vittoria stagionale e primo posto consolidato nella classifica generale di Coppa del Mondo a Lienz (Austria) per Lara Gut nel quarto Gigante della Coppa del Mondo femminile 2015-2016. La ticinese di Comano, seconda a metà gara alle spalle di Ana Drev, ha approfittato dell’uscita di scena della slovena nella seconda parte, ottenendo il sedicesimo trionfo della carriera, con un vantaggio di 12/100 su Tina Weirather e con 30/100 sulla tedesca Viktoria Rebensburg. Quinto posto tutto sommato soddisfacente per la valdostana Federica Brignone, reduce da un attacco influenzale e un po’ timorosa nella manche d’apertura, chiusa in sesta posizione. Nella seconda discesa la valdostana ha fatto nuovamente vedere la grinta che le ha permesso in questa prima parte di stagione di vincere a Soelden e salire complessivamente sul podio in tre occasioni. Bella risalita anche per la romana-valsusina Francesca Marsaglia, che ha piazzato con il settimo posto il migliore risultato della carriera nella disciplina, ad 1”,52/100 da Lara Gut. Un buon recupero nella seconda manche e punti preziosi anche per la cuneese Marta Bassino, ventiduesima dopo la prima discesa e sedicesima a fine gara.

Casse 21° in discesa
La sfortuna si è accanita sulla squadra italiana nella spettacolare Discesa maschile di Santa Caterina Valfurva disputata sulla difficilissima pista “Deborah Compagnoni”: Christof Innerhofer, probabilmente il più accreditato per la vittoria dopo le ottime prestazioni in prova, ha affrontato il percorso con la giusta aggressività realizzando tempi intermedi che il solo francese Adrien Theaux è riuscito a contrastare. Purtroppo dopo 45” il trentunenne campione di Gais ha infilato con la testa il telo di una porta che precedeva un salto e clamorosamente si è trascinato via la porta stessa che è rimasta agganciata al telo sradicato. Il fortissimo impatto gli ha addirittura divelto la maschera, per cui Innerhofer è stato costretto in parte a rialzarsi per raddrizzarla, mentre il palo si è staccato solamente dopo una trentina di secondi. L’altoatesino, che ha tagliato il traguardo in quarta posizione ancora col telo impigliato, superato solamente dal vincitore francese Theaux (terzo successo in carriera), dall’austriaco Hannes Reichelt e dall’altro transalpino David Poisson, ad appena 7/100 dall’ultimo gradino del podio che avrebbe avuto il sapore della storia.

Peter Fill ha invece perduto uno sci in una curva secca verso sinistra dopo una ventina di secondi, mentre Dominik Paris è stato in lizza per il podio per oltre terzi di gara, ma si è scomposto all’improvviso nell’ondulato tratto finale, rischiando addirittura di cadere, con la conseguenza di finire fuori dalla zona punti. E’ andata un po’ meglio a Werner Heel, dodicesimo, mentre il poliziotto valsusino Mattia Casse ha chiuso con un onorevole ventunesimo posto. Più lontano Matteo Marsaglia, solo trentottesimo. A Santa Caterina ha “assaggiato” le difficoltà delle Discese di Coppa del Mondo il cuneese Nicolò Cerbo, azzurro della squadra di Coppa Europa, schierato come apripista.


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