Sci Alpino: nonostante tutto si scia in Via Lattea

Creato il 01 febbraio 2016 da Sportduepuntozero

Sabato 30 gennaio, in una stagione 2015/2016 condizionata dalla scarsità di precipitazioni nevose e da temperature primaverili, Via Lattea ha aperto tutti i collegamenti del comprensorio sciistico. Mancava all’appello quello che dal Monte Fraiteve porta all’area di Sansicario che a sua volta collega Cesana Torinese a Claviere e Monginevro.

Un mese fa
Ma facciamo un passo indietro esattamente un mese fa. Era il 30 dicembre 2015 chi non ricorda la pittoresca immagine: le piste bianche dell’innevamento programmato in mezzo a boschi e prati brulli? Si sciava su poche piste confinati, per causa di forza maggiore, in una stazione turistica.  In 30 giorni lo scenario è cambiato, almeno in parte, sono arrivate un paio di nevicate di limitata intensità. Si è registrata qualche giornata di freddo, quello vero, anche se adesso le temperature sono decisamente più alte rispetto alla media stagionale. L’inverno, per ora, è solo una questione di calendario, non certo riscontrabile nelle condizioni climatiche.

La situazione ora
Tuttavia il 30 gennaio 2016 sono stati aperti tutti i collegamenti nonostante il trend meteorologico non sia mutato. Per capire la situazione basta rivolgere lo sguardo al Monte Fraiteve o all’area del Banchetta, solitamente in questo periodo ricoperti da un paio di metri di coltre nevosa, oggi desolatamente spogli. Vialattea è intervenuta ogni qualvolta possibile con l’innevamento programmato (non serve solo il freddo ma anche condizioni di umidità dell’aria e di vento ideali), recuperando neve da riportare sulle piste con i battipista, innevando con il proprio personale munito di pale le linee delle sciovie.  Una stagione difficile per tutti, per l’industria della neve, l’indotto che vi ruota attorno e per l’intero sistema turistico. Una realtà con cui stanno facendo i conti la maggior parte stazioni italiane dell’arco alpino.

Ciononostante in Via Lattea è possibile sciare in condizioni apprezzabili considerando che si scende lungo pendii innevati al 35% da neve naturale e al 65% da quella programmata. Sabato 30 gennaio l’intero comprensorio Via Lattea presentava 55 impianti aperti (compreso Monginevro), 88 piste, una quota neve da 20 a 40 cm. Quattro le aree di allenamento messe a disposizione degli Sci Club ed una pista dedicata alle prime gare giovanili di stagione.


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