L’uomo tratto in arresto sarebbe il parroco della basilica di San Calogero, chiesa della cittadina in provincia di Agrigento e risponderebbe al nome di Davide Mordino accusato di avere abusato sessualmente di un minorenne. Ora il prete è rinchiuso nel carcere dell’Ucciardone a Palermo.
Secondo quel che si legge, un ragazzino sarebbe stato adescato dal prete, l’uomo era ggià stato coinvolto in un’operazione antidroga tre anni fa, e proprio nell’ambito di quelle indagini sono emersi i rapporti fra il parroco e il giovane.
Le accuse sono emerse nell’ambito dell’ operazione antidroga “Mata Hari“, quando si era scoperto che uno degli indagati intratteneva con il prete commerci sessuali. Successivi accertamenti e intercettazioni hanno permesso di ricostruire che il parroco ingannava i minorenni dicendo di doverli sottoporre a un “test sulla sensibilita’ corporea” per conto dell’Universita’ di Palermo, e dopo questo approccio cominciavano i rapporti sessuali a pagamento, con somme che andavano da un minimo di 50 fino a un massimo di 300 euro. Gli abusi sarebbero andati avanti fino al 30 dicembre 2009 e avrebbero riguardato anche altri ragazzi tra i 14 e i 18 anni, i quali sarebbero stati pagati dal parroco fino a 300 euro ciascuno. Don Davide Mordino, a quanto pare, faceva anche firmare alle sue vittime un falso modulo intestato a Mediaset per la loro la partecipazione a programmi televisivi, grazie alla sua parentela con un intrattenitore televisivo.