Continua lo sciame sismico nel sud Italia. Dopo la forte scossa di ieri, che aveva fatto correre in strada centinaia di persone a Napoli, per tutta la notte e anche nella giornata di oggi è proseguito lo sciame sismico. Oltre una ventina di scosse sono state registrate dalla tarda serata di ieri, tra le provincie di Caserta e Benevento. Tutti i sindaci delle zone colpite hanno avviato verifiche per la stabilità degli edifici, mentre si è attivato anche il Coordinamento Soccorso provinciale di Napoli, Benevento e Caserta.
Intanto, l’Istituto Superiore di Geofisica e Vulcanologia continua a monitorare la situazione dello sciame sismico. Sono state registrate ben 130 repliche delle scosse di magnitudo pari o superiore a 2 del terremoto che ieri ha colpito nel tardo pomeriggio la zona del Matese e che si è udito distintamente anche a Napoli.
Secondo i sismologi dell’istituto, al momento ci sono almeno cinque sequenze attive in atto in tutta Italia, evento considerato non infrequente.
Intanto è scattato l’allarme sicurezza degli edifici da parte dei geologi. Secondo l’ultimo aggiornamento delle mappe sismiche, in Campania il 50% dei Comuni è stato classificato con un maggiorato rischio sismico, o è stato inserito nella classifica di rischio sismico reale, quando prima non lo era. L’allarme dei geologi riguarda soprattutto strutture pubbliche come scuole e ospedali.