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SCICLI (rg). Il forno a 18 bocche quinta naturale della fiction del Commissario Montalbano

Creato il 27 luglio 2015 da Agipapress
SCICLI (rg). Il forno a 18 bocche quinta naturale della fiction del Commissario Montalbano SCICLI (rg). “Una Cattedrale laica sul mare”, così è stata definita da Vittorio Sgarbi che di cultura se ne intende. 
Un immenso forno a 18 bocche risalente ai primi del 900 voluto e costruito dal Barone Penna, e che all’epoca diede lavoro a innumerevoli famiglie, oggi scenografia naturale della famosa fiction del Commissario Montalbano, costituisce un’eccellenza nell’offerta culturale della regione Sicilia. 
SCICLI (rg). Il forno a 18 bocche quinta naturale della fiction del Commissario MontalbanoStiamo parlando dell’antica Fornace in pietra viva che si erge maestosa sul finale della baia dei tre Chilometri di Sampieri (località Pisciotto), e che ogni anno attira visitatori da tutto il mondo, incuriositi dalle location in cui si consumano le avventure dell’eroe nato dalla penna dello scrittore Andrea Camilleri, e successivamente attratti da questo raro esempio di architettura industriale. 
“E’ una vecchia fabbrica dei primi del 900 – racconta l’amico Gaetano appassionato di turismo, storia e cultura, nonché professionista nel settore – si fabbricavano tegole che poi venivano mandate in Val di Noto, all’epoca costò circa duecentocinquantamilalire. Rimase attiva fino al 1924, quando un incendio fece crollare il tetto”. 
Come spesso accade, ed è proprio questo il caso di dirlo, dalle ceneri si rinasce a nuova vita, ed è quanto è accaduto alla sfortunata fabbrica che ha costruito la sua storia sulle sue cicatrici, rilanciando il turismo e contribuendo a far conoscere un po’ di storia siciliana. 
Dalle spiagge di Sampieri non si può fare a meno di notarla: alta, maestosa, suscita curiosità. 
“Cos’è quella strana costruzione?” é la domanda più formulata dai turisti, che per vederla da vicino percorrono tutta la spiaggia abbandonando ombrelloni e lettini. 
SCICLI (rg). Il forno a 18 bocche quinta naturale della fiction del Commissario Montalbano “Grazie alla fiction di Montalbano il flusso di visitatori si è centuplicato – continua l’amico Gaetano – dobbiamo molto al turismo cinematografico perché innesca nelle persone quella giusta curiosità che poi permette di far conoscere tanti borghi pittoreschi presenti in Italia”. 
La zona che ospita la Fornace di Montalbano si distingue per il paesaggio incontaminato, circondato da vigneti, mare azzurro e i famosi Monti Iblei, e si inserisce nel distretto che dal 2002 comprende Scicli, Modica, Ragusa Ibla, Palazzolo Acreide (Siracusa), Noto, Militello Val di Catania e Castel Girone con centro storico di Catania. 
“Dispiace solo vedere – conclude Gaetano - come spesso l’inciviltà di molte persone, unita all’incuria da parte del Comune, rovini e comprometta luoghi che dovrebbero essere invece trattati come gioielli preziosi”.
(testo e foto di Lara Morano)

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