Scienza Nera

Creato il 02 febbraio 2016 da Mcnab75

Grant McKay ha sfondato la barriera tra le realtà, imparando i segreti della scienza nera, ma ora il caos ha inghiottito il suo team e lui può solo saltare di dimensione in dimensione, cercando di rimediare all’involontario disastro.

Questa risicata sinossi non rende merito a uno dei fumetti più interessanti delle ultime stagioni, arrivato in Italia grazie al solito, ottimo lavoro da parte dei tipi di Bao Publishing.
Black Science, ideato da Rick Remender e disegnato (in modo particolare) da Matteo Scalera, è un prodotto eccellente, a metà tra science fiction avventurosa, planetary romance e new weird.
La trama non lineare e l’argomento trattato – il multiverso e le dimensioni parallele – richiedono una lettura attenta e un minimo di conoscenza del genere in questione.
Poste queste basi, Black Science è un inno alla fantasia e all’immaginario, tanto che sembra uscito da quelle belle saghe di fantascienza degli anni ’70 e ’80, giusto prima dell’avvento del cyberpunk, che fa da spartiacque in questo tipo di narrativa – a fumetti, cinematografica e cartacea.

Dispersi in una “cipolla” di universi paralleli, i dimensionauti del gruppo “scienziati anarchici”, guidati da Grant McKay, cercano la via di casa, smarrita dopo l’innesto involontario della macchina che viola il “muro della realtà”, da loro stessi progettata.
I loro viaggi li condurranno attraverso mondi abitati da uomini-rana schiavisti, su pianeti acquatici in cui vivono anfibi giganteschi, ma anche in realtà alternative dove – per esempio – i pellorossa costituiscono la civiltà dominante, e sono impegnati in una campagna di conquista dell’Europa, utilizzando dei robot giganti e dei tomahawk laser!

A una saga come Black Science non c’è davvero limite, se non quello dell’immaginazione.
Il rischio è che – alla lunga – tutto si disperda in una serie di uscite infinite, in cui sarà molto semplice perdere il senso del frenetico vagabondare degli scienziati anarchici dispersi nel multiverso.
Per il momento però c’è soltanto da godersi il viaggio, consapevoli di avere tra le mani uno dei più interessanti comics arrivati in Italia (e ringraziate Dio che è successo, perché si tratta di storie un po’ complicate da leggere in lingua originale).

Al momento sono disponibili i volumi uno e due, anche in formato Kindle.


(A.G. – Follow me on Twitter)


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