In sostanza ci sarebbe da distinguere tra chi è per la libertà economica ma non su certi temi sociali (coppie gay, prostituzione, droga) e tra chi invece è per la libertà su tutto (liberisti libertari).
Io da povero pensatore di provincia credo che abbia ragione il caro Luigi Einaudi nella sua famosa impostazione:
“la libertà economica deriva dalla libertà civile e non ci può essere l’una senza l’altra, perchè si alimentano a vicenda”, sicchè la negazione di una finisce per limitare e negare anche l’altra.
Insomma, finiamola con questa storia e diciamolo chiaro: la libertà è una sola e non esiste vera libertà se non in modo totale.
Scendiamo dal piedistallo delle sottigliezze inconcludenti, elaborate solo per farci vedere intelligenti ed andiamo ad un caso concreto: il divieto di fumo “alla Lorenzin”.
A parte la questione della priorità nell’affrontare i problemi italiani, che già basterebbe a sconsigliare una battaglia per il divieto di fumo nell’autovettura, a parte questo dicevo, ma come si può essere liberali pur approvando un divieto del genere ? Si dice che occorre tutelare i minori dal fumo passivo in auto. Bel concetto. Mi chiedo se non sarebbe sufficiente formare i genitori attraverso appositi spot informativi, usare la dissuasione e la spinta morale, invece che imporre un divieto punto e basta.
A parte tutto: ma poi come si potrebbe fare a controllare ? Se al momento della verifica in auto c’è odore di fumo, ma nessuno sta fumando, il carabiniere che fa ? Potrebbe benissimo esser stato il minore ad aver appena spento la sigaretta, invece del padre che magari manco fuma…..come spesso succede.
Quello che voglio dire è che oltre che assurdo, questo divieto è pure inapplicabile concretamente. Occorrerebbe cogliere le persone in flagranza. Solo allora potremmo multarle.
Ecco un esempio di un ministro che proviene da una formazione politica che si professa liberale ma di fatto pensa a leggi che liberali non sono. Anche perchè il liberismo punta a responsabilizzare l’individuo, quando è possibile ed in questo caso mi sembra possibile, invece di porre divieti a iosa.
Un vero liberale non avrebbe mai fatto una proposta simile: vedete come sia opinabile dentro ognuno di noi il concetto di libertà ? ed oltretutto è un concetto che evolve nel tempo ed instabile per definizione.
Le libertà che oggi reputiamo importanti una volta erano semplicemente dei sogni proibiti.
Altro tema concreto: l’intervento della Cassa depositi e prestiti per garantire le obbligazioni bancarie ed ottenere che le banche abbiano più fondi da destinare a mutui e facilitazioni finanziarie per imprese e privati.
Questo dovrebbe facilitare la ripresa degli investimenti. E sono azioni di un governo che ha mezza componente a parole liberale (PDL) e mezza a parole “liberal” (PD). La somma dei due fattori però produce una sciocchezza interventista che finirà ancora una volta per togliere rischi economici alle banche, che avranno quindi maggiori stimoli e denaro fresco da investire in titoli ad alto rendimento e quindi maggiormente rischiosi. Le future perdite, tanto, sarebbero garantite dalla Cassa depositi e prestiti.
Provvedimenti di questo genere equivalgono a drogare il mercato finanziario. Senza risultati se non quello di poter già ora prevedere maggiori tasse per coprire le perdite prossime venture della Cassa depositi e prestiti. Già, perchè chi controllerà gli impieghi dei fondi che le banche riceveranno ? Nessuno.
Meglio sarebbe allora tagliare le tasse su imprese e famiglie e lasciar loro più soldi in tasca per farsi gli investimenti che desiderano e contemporaneamente tagliare sul serio gli sprechi pubblici di uno Stato che strapaga tutto ciò che compra.
Facciamo un altro esempio: i diritti delle coppie non eterosessuali.
Chi può negare che esistano orientamenti sessuali naturali non diretti alla riproduzione della specie umana ? Non sono malattie e non sono perversioni. Semplicemente non siamo tutti uguali. Dovremmo però avere tutti gli stessi diritti.
Si dirà che la famiglia è la culla della società e senza figli un popolo non va avanti. E chi dice il contrario ?
Siamo in tanti e ci sono famiglie etero a sufficienza per assicurare la procreazione. Ma c’è un problema: abbiamo una società che fa di tutto per ostacolare le mamme che lavorano e per scoraggiare il mettere al mondo dei figli (costi alti, difficoltà di vita lavorativa, orari impossibili). Copiamo i francesi e facciamo più politiche per le mamme, invece di proibire agli omosessuali di adottare i bambini.
E intanto chi sostiene che le case popolari vadano assegnate in via privilegiata a coppie etero (che magari non fanno figli) piuttosto che a coppie non etero (che magari vorrebbero invece adottarne) lo fa in nome del progresso della Nazione ? No. Secondo me sbaglia. Si tratta di una scelta incostituzionale, in quanto discrimina cittadini in base alle tendenze sessuali, quando invece dovremmo semplicemente assegnare le case popolari a chi ne ha bisogno e quindi a chi è meno ricco di altri. Punto.
Sono anche a favore delle adozioni dei gay. Qui però occorre tener presente che la libertà dei genitori deve coincidere con il diritto dei figli di crescere sani sotto tutti i punti di vista.
Siccome però nessuno ha ancora sicuramente stabilito che sia indispensabile per la nostra salute avere genitori di sesso diverso, io sono a favore della libertà.
A me pare che ciò che conta per il bambino sia avere amore. Il resto mi sembra teoria.
Quindi, cari liberali, vi ho esposto qui alcune questioni economiche ma anche sociali, che a mio parere dimostrano che la coerenza imporrebbe di essere per la libertà in ogni caso.
Beninteso: libertà per tutti e non solo per chi la chiede, ma soprattutto per chi la potrebbe subire. Sempre tenendo presente che la vera libertà non è l’assenza di divieti e di regole. Al contrario. Quelle servono per tutelare le libertà che tu calpesteresti inevitabilmente se potessi fare tutto quello che vuoi……
Allora ripeto:
la libertà è una sola e non esiste vera libertà se non in modo totale.