Sono segnalati presidi di agricoltori ad Agrigento sulla SS123 a Canicattì e sulla SS115 bivio per Naro, a Trapani sulla circonvallazione Custonaci, a Catania all'imbocco dell SS 114 e in tutti i mercati rionali della Sicilia.
I distributori di benzina sono stati presi d'assalto a Trapani perchè c'è la convinzione che lo sciopero durerà molto tempo ancora. Notizia di or ora è che metà delle aeree di servizio siciliane sono prive di carburante.
Da Priolo è partita solo un'autobotte per garantire l'approvvigionamento a scuole ed ospedali, il resto dei prodotti di raffineria viene inviato in Italia solo per via mare.
L'UDC sta per presentare un ordine del giorno alla Regione Sicilia per defiscalizzare il prezzo dei carburanti sull'isola.
Lungo la linea ferroviaria Messina - Palermo in prossimità di Santa Flavia c'è stato un sit-in delle marinerie, unitesi alle proteste, dove si è rischiata la tragedia quando un convoglio è passato a tutta velocità vicino ai manifestanti.
“E’ stata sfiorata la tragedia – afferma il sindaco di Santa Flavia Antonio Napoli - avevo avvisato la prefettura della manifestazione organizzata per appoggiare le giuste rivendicazioni dei pescatori, ma evidentemente c’e’ stato un problema di comunicazione e stava accadendo il peggio".
Da Lentini arriva poi la notizia che un venditore ambulante ha tentato di forzare blocco e ha ferito con un coltello un camionista.
Ultima news è che la protesta è arrivata in Calabria.
La rivolta della benzina si sta allargando.
il vostro Grillo