Ormai lo stop delle pompe di benzina è deciso ed hanno aderito le associazioni di categoria Fegica, Faib e Figisc
Incontro a cui il Codacons chiede di convocare anche anche i “rappresentanti dei consumatori e delle compagnie petrolifere”. Per l’associaizone, “occorre, infatti, che tutti i soggetti in campo siedano attorno ad un tavolo, considerato che quel poco finora fatto e proposto dal Governo non soddisfa nessuno”. “Se invece il Governo non vuole applicare il metodo della concertazione -aggiunge l’associazione dei consumatori- farebbe bene a sentire solo i rappresentanti dei consumatori, dato che rappresentano gli interessi degli automobilisti, ossia della stragrande maggioranza degli italiani”.
Il Codacons, inoltre, sottolinea di apprezzare che “dall’incontro di ieri con il Garante scioperi sia emersa la volonta’ di garantire i servizi minimi”. “In ogni caso, se l’astensione sara’ confermata, l’associazione -avverte il Codacons- vigilera’ sul rispetto della deliberazione n. 01/94 del 19.07.2001, verificando se sulla rete urbana ed extraurbana saranno in servizio un numero di stazioni di rifornimento non inferiore al 50% di quelle aperte nei giorni festivi e almeno una stazione ogni cento chilometri sulla rete autostradale”.