È previsto uno sciopero nazionale dei trasporti pubblici tra i giorni 15 e 16 dicembre, della durata di ventiquattro ore. Lo proclamano Filt Cgil, Fit Cisl, Ugl-trasporti, Uiltrasporti, Faisa, Fast e Orsa Trasporti, per dare sostegno alla vertenza perché sia sottoscritto un nuovo contratto della Mobilità. Vediamo nel dettaglio come si articolerà questa giornata.Il 15 dicembre si fermeranno gli autobus extraurbani, mentre il giorno seguente sarà la volta del personale di metropolitana, autobus e tram delle linee urbane. Per quanto riguarda invece il personale delle Ferrovie, sospenderà il servizio dalle 21:00 del 15 dicembre fino alle 21:00 del 16.Motivo di questa astensione dal lavoro la vertenza per il nuovo contratto della mobilità, che giace irrisolta da tre anni. La situazione si è inoltre aggravata a causa dei tagli ai finanziamenti per il trasporto locale così come al ‘servizio ferroviario universale‘ decisi dal governo Berlusconi. Le organizzazioni sindacali dichiarano come tali inadempienze e disagi si rifletteranno tanto in danni alla mobilità nazionale quanto in problemi per i dipendenti di questo settore.
Sciopero nazionale dei trasporti pubblici previsto per il 15 e 16 dicembre
Creato il 03 dicembre 2011 da ArteideÈ previsto uno sciopero nazionale dei trasporti pubblici tra i giorni 15 e 16 dicembre, della durata di ventiquattro ore. Lo proclamano Filt Cgil, Fit Cisl, Ugl-trasporti, Uiltrasporti, Faisa, Fast e Orsa Trasporti, per dare sostegno alla vertenza perché sia sottoscritto un nuovo contratto della Mobilità. Vediamo nel dettaglio come si articolerà questa giornata.Il 15 dicembre si fermeranno gli autobus extraurbani, mentre il giorno seguente sarà la volta del personale di metropolitana, autobus e tram delle linee urbane. Per quanto riguarda invece il personale delle Ferrovie, sospenderà il servizio dalle 21:00 del 15 dicembre fino alle 21:00 del 16.Motivo di questa astensione dal lavoro la vertenza per il nuovo contratto della mobilità, che giace irrisolta da tre anni. La situazione si è inoltre aggravata a causa dei tagli ai finanziamenti per il trasporto locale così come al ‘servizio ferroviario universale‘ decisi dal governo Berlusconi. Le organizzazioni sindacali dichiarano come tali inadempienze e disagi si rifletteranno tanto in danni alla mobilità nazionale quanto in problemi per i dipendenti di questo settore.