Scippi sotto la metro. Inizia oggi la stagione dei morti, pronti con il conta-persone?

Creato il 07 giugno 2014 da Romafaschifo

Questo che vedete qui sopra è solo uno dei mille post che sull'argomento abbiamo inserito nel nostro Facebook (oltre ai tantissimi approfondimenti che abbiamo pubblicato qui e che potete trovare cliccando qui e godendovi una collezione allucinante di video). Leggetelo fino in fondo, parla di morti. Poche ore prima di quanto accaduto a Piazza Vittorio. Qui sotto invece vedete solo uno dei cento commenti che, come gli altri, tendevano sempre in quel post (qui il link) a segnalare una situazione ormai totalmente fuori controllo. Una situazione che poteva avere solo un esito violento come è poi successo oggi, pochissime ore la pubblicazione di questo post e di questo commento.

E' iniziata infatti la stagione dei morti sotto la metro. Diretta conseguenza degli scippi sotto la metro e dell'anarchia sotto la metro. Se crei un territorio che è terra di nessuno, gli attori che popolano questo palcoscenico, dopo i primi mesi di ambientamento, tendono a comportarsi come si comportano le persone in una terra di nessuno. E' purtroppo spiegabile. Se non c'è giustizia una volta subisci le ingiustizie, due volte le subisci, tre volte le subisci poi, appare piuttosto naturale, tendi a farti giustizia da te. Non tutti ovviamente, ma alcuni si. Non c'è sicurezza, nessuno te la garantisce, non c'è prospettiva che alcuno te la garantisca in futuro e allora ti provi a costruire la tua sicurezza e le tue difese. Non c'è giorno che passi senza colluttazioni, scazzottate e risse per via degli scippi sotto la metro ad opera di commandos organizzatissimi di cittadini spesso minorenni, spesso di sesso femminile. Il fatto che il morto di oggi a Piazza Vittorio sia nato da una colluttazione - come appariva all'inizio - o da un inseguimento sfociato in un infarto (o in una caduta letale) da parte dello scippatore poco cambia. Resta il dato: le stazioni della metro sono terra di nessuno, da mesi. Nelle terre di nessuno si succedono violenze, prepotenze, sopraffazioni, morte. Lo andiamo dicendo da anni ormai su queste pagine: degrado apparentemente piccolo (uno scippo di un portafoglio, un ingresso a scrocco nei tornelli della metro) genera degrado molto più grande (una scazzottata, una fuga, una morte più o meno accidentale). E questo peggiorerà se non si porrà rimedio in futuro perché dopo alcuni anni di sopraffazione totale si è completamente esaurita la pazienza delle persone. Tutti hanno capito le dinamiche, tutti hanno capito che queste dinamiche non vengono governate, tutti hanno parlato con le forze dell'ordine e tutti si sono sentiti rispondere "non possiamo fare niente". E' una sorta di lasciapassare per i più facinorosi ad agire di testa loro, provvedendo per loro conto. Lasciamo il campo libero ai facinorosi o facciamo tornare (nelle stazioni della metropolitana e altrove) la forza e l'autorità dello stato con il massimo rigore e la massima inflessibilità? Si tratta di decidere...

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