Scippo alla Cultura a Cormons
Dobbiamo bruciarli Montag, fino all’ultimo”, diceva il capo dei pompieri incendiari al protagonista di Farenheit 451, film di François Truffaut tratto dall’omonimo romanzo di Ray Bradbury.
L’Italia, da sei anni, dedica alla cultura una delle minori quote del bilancio statale, rispetto alla media dell’Unione Europea. In confronto alla Francia già siamo dei nani ma ogni anno si tagliano comunque gli stanziamenti, evidentemente un nano è ancora troppo alto per certe mentalità: bisogna diventare formiche (le quali hanno anche il pregio di non parlare) e di non fare uno scippo alla Cultura.
Tutto questo per dire che anche questa volta si è assistito all’ennesimo scempio o per meglio dire l’ennesimo colpo alla Cultura di Cormons; dove una manifestazione che dura da anni “CormonsLibri” quest’anno non avrà finanziamenti, malgrado abbia sempre attirato molti visitatori grazie al mix di autori e interventi; ma per la Giunta del FVG forse non era abbastanza.
Rendiamo grazie all’ennesima manovra della sempre presente nei talk-show Debora Serracchiani la quale non paga di avere tolto il bonus bebè in favore di una mancia per i clandestini di oltre 2.4 milioni di euro ha deciso che Cormons non doveva avere nessun finanziamento per la Cultura; ed ecco che si è materializzato all’orizzonte lo spettro dell’ennesima chiusura per fondi non pervenuti; tutto questo si aggiunge già alla scellerata decisione di non concedere finanziamenti alla Associazione Collettiva terzo Teatro di Gorizia.
In una società come quella attuale che vede sempre più abbandonata la Cultura al suo destino non bisogna essere ciechi come le talpe al contrario bisogna incentivarne la diffusione anche con finanziamenti, perché dalla Cultura si possono ricavare posti di lavoro; lavoro ormai considerato una chimera in questo Stato chiamato Italia dove anche sulla Cultura è calato il sipario formato da un drappo nero.
Basiglio-Ribaudo Ettore Guido
Componente Dipartimento Cultura di Forza Italia
Tags: Auto, cormons, Forza Italia, gorizia, lavoro, ribaudo, ribaudo ettore, serracchiani, Tag