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Sciumè dovrebbe dimettersi dalla Fondazione di Nerviano e dalle cariche in provincia di Cremona dopo il disastro economico che rappresenta. Si salvino i lavoratori, non l’avvocato Sciumè scelto da Salini chissà con quale criterio

Creato il 14 luglio 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

E’ forse questa la strategia di Formigoni? Avvelenare i pozzi e bruciare le navi, svuotare le casseforti indebitare la Regione, massacrarla per pagare gli amici (padre Decaminada e i suoi traffici sotto inchiesta) e poi, con la scusa che la Fondazione di Nerviano è un centro oncologico e ha molti dipendenti (ricatto occupazionale che i cremonesi ben conoscono, vedi Tamoil, vedi Arvedi), dev’essere lo Stato a pagare il conto?

Questo è un gioco sporco. Il Pd sostiene addirittura tale operazione, per quel che riguarda il solo aiuto ai lavoratori, che sono ben 575, mentre il deficit, secondo stime che ancora dipendono dagli accertamenti degli magistratura, è forse di 180 milioni di euro. Comunque i soldi per gli stipendi non ci sono. Un fallimento, in sintesi. Ma i responsabili non pagano. Paghiamo noi. Al solito.

Sciumè dovrebbe dimettersi dalla Fondazione di Nerviano e dalle cariche in provincia di Cremona dopo il disastro economico che rappresenta. Si salvino i lavoratori, non l’avvocato Sciumè scelto da Salini chissà con quale criterio

Il presidente della Provincia Massimiliano Salini

Ma allora qualcosa non torna. Ci sono molti disoccupati, soprattutto giovani, molti precari, tante imprese in difficoltà, una zona ampia e molto produttiva colpita dal terremoto, politici che urlano nei microfoni nei tg, o lo dicono assumendo il più serio dei toni, che noi, non loro, dobbiamo fare i sacrifici perché i più ricchi hanno vissuto al di sopra della possibilità, però quando si tratta di fare un favore a Formigoni i soldi allora ci sono? Non bisognava precipitarsi a tagliare le spese mediante spending review? Non doveva calare il maledetto debito pubblico? Invece per pagare i debiti di quel Decaminada sotto inchiesta i soldi all’improvviso dovrebbero saltar fuori? Per aiutare imprese in difficoltà con i loro lavoratori niente soldi e per il faccendiere vaticano, ancora sotto inchiesta non emettiamo sentenze, invece sì? Perché i soldi dei lavoratori del centro oncologico di ricerca (tra cui persone qualificatissime suppongo) se li è mangiati la Fondazione stessa, il loro datore di lavoro. Il presidente Alberto Sciumé e il cda della Fondazione  non può essere in condizione di gestire nuovi soldi dopo quel che è successo. E sarebbe bene che per buona creanza e senso di responsabilità etica lasciasse le cariche che ricopre per la Provincia di Cremona. Non ne ha reso conto, non ha riferito. Ancora oggi non sappiamo che cos’ha combinato Alberto Sciumè in quella Fondazione di Nerviano, come mai sono spariti addirittura i soldi degli stipendi! E se lo Sciumè, il cui fratello Paolo figura tra i condannati per il crac Parmalat, non ha saputo garantire un centro oncologico internazionale che conosceva da anni, perché merita ulteriore fiducia? Deve ancora avere mano libera e perché fare altri affari con Decaminada?

Francamente il gioco non convince. Il Partito democratico lombardo ha inoltrato questo comunicato.

Il Pd propone una risoluzione condivisa per salvare i lavoratori del centro di ricerca

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Roberto Formigoni

Sono allarmati dall’ipotesi di poter perdere addirittura la busta paga di luglio i lavoratori del Nerviano Medical Sciences. La pesante situazione debitoria del centro di ricerca biomedica e oncologica più importante della Lombardia rischia di abbattersi sul personale. Lo ha fatto presente il coordinamento RSU che in settimana è stato audito dalla commissione Sanità e che ha chiesto a Regione Lombardia di confermare il suo impegno e il suo sostegno verso Nerviano.
“Proporremo una risoluzione condivisa che recepisca le richieste dei lavoratori di Nerviano che rischiano a breve di restare senza stipendio a causa della grave situazione debitoria accumulata, e la porteremo in Commissione già la settimana prossima – hanno detto i consiglieri del Pd -. Entro la fine di luglio si devono dare delle risposte rispetto agli stipendi dei dipendenti e la Regione Lombardia deve farsi parte attiva nel rilancio di Nerviano affinché possa superare la situazione debitoria – precisano i consiglieri -. E’ fondamentale anche chiedere un intervento al Governo attraverso il Ministero della Salute e il Ministero dello Sviluppo economico, data l’importanza strategica del centro di ricerca a livello nazionale”.
ll Nerviano Medical Sciences dovrà poi, secondo il Pd, essere messo in rete all’interno del progetto della Città della salute per la parte di ricerca pre clinica che gli compete. “La Commissione Sanità dovrà fare un monitoraggio costante sulla messa a punto di un piano di gestione sostenibile, così come sollecitiamo la Giunta ad informarci periodicamente sullo stato di salute del centro affinché non cresca più il debito ma si possa invece presto parlare di sviluppo della ricerca e della produzione di farmaci”.

Va aggiunto che la formula giuridica della Fondazione di diritto privato non ha dato garanzie. Non ci è servita a capire nulla di una catastrofe gravissima, trattandosi di un centro che lavora per malati oncologici.

Gli atti non sono pubblici e qualcuno forse ha agito con esagerata disinvoltura. Combinare certi giochetti proprio lì, in un centro oncologico, è eticamente una vergogna.

Quindi per senso etico, la speranza è che Alberto Sciumè, anche se è l’uomo più onesto del mondo, se ne vada. All’estero ci si dimette per molto meno. Questo avvocato ha troppe poltrone e si trova in una situazione molto difficile. Perché torna a fare l’avvocato?

Si salvino i dipendenti del centro di Nerviano, ma non mettiamo il presidente che non ha saputo garantire i loro stipendi sul loro stesso piano. Il lavoro che interessa allo Stato è quello dei dipendenti, non quello del presidente. Sarebbe bello sapere perché il Pd non chiede di sostituire Alberto Sciumè con una persona affidabile e di comprovata esperienza nel gestire situazioni così delicate.

Resta il problema di Massimiliano Salini, che diceva il 25 aprile che “la democrazia si fonda sul riconoscimento di chi ci sta di fronte”. Ebbene lui ha saputo capire che Alberto Sciumè, che gli sarà pure stato di fronte qualche volta, non è in grado di gestire una società importante? E’ solo un avvocato, che c’entra con Stradivaria, con l’A21, dove ha avuto nomina provinciale, e poi con Nerviano?

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