Alcuni ricercatori di Roma, coordinati dal Dott. Isac Flaishman, hanno effettuato uno uno studio prospettivo su 100 casi consecutivi di pazienti con SM e 100 soggetti di controllo senza patologie neurologiche, per studiare la prevalenza della CCSVI in questi due gruppi. Tutti gli esami sono stati eseguiti dallo stesso operatore che ha frequentato un corso di formazione presso il centro di malattie vascolari dell’Università di Ferrara del prof. Zamboni. E’ stato scelto di non blindare l’operatore circa la presenza o meno di SM nel paziente esaminato. Questa scelta deriva dalla loro convinzione che il punto fondamentale per la diagnosi è la preparazione dell’operatore e la scelta dell’apparecchio con cui si esegue l’esame. Vista la grande discrepanza dei risultati dei numerosi studi effettuati con operatore blindato circa la patologia del paziente gli autori non credono che questa sia una condizione indispensabile per ottenere risultati atendibili. Lo studio ha evidenziato come la prevalenza della CCSVI nei pazienti con SM rispetto al gruppo di controllo sia statisticamente significativa.
Fonti:
http://sicve.it/download/programma_convegno_nazionale_bari.pdf
http://www.ccsviitalia.org/sicve-2013.html