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Sclerosi Multipla: dagli USA uno studio sul ruolo vascolare

Creato il 24 settembre 2012 da Yellowflate @yellowflate

Sclerosi Multipla: dagli USA uno studio sul ruolo vascolare

È stato pubblicato sul sito della rivista medica “Neurological Research” un articolo intitolato “Segni con imaging di risonanza magnetica della patologia vascolare nella sclerosi multipla“.

Secondo alcuni ricercatori americani, coordinati dal dr. David Utriainen e dal prof. E. Mark Haacke, i fattori vascolari venosi che contribuiscono alla sclerosi multipla (SM) sono noti da tempo. Solo di recente la portata del loro ruolo potenziale è diventata più evidente con la teoria dell’insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI). Come la ricerca si sviluppa per esplorare ulteriormente il ruolo della patologia vascolare nella popolazione con SM, è opportuno esaminare le prove dal punto di vista dell’imaging. In questo articolo, gli autori hanno passato in rassegna lo stato dell’arte degli attuali metodi di utilizzo della risonanza magnetica (MRI) applicata all’imaging di pazienti con SM e CCSVI. Questo include la valutazione dei segni di imaging della struttura vascolare e del flusso, nonché il contenuto di ferro nel cervello. Dopo la recensione della letteratura, gli autori hanno trovato che le anomalie venose extracraniche incluse stenosi, malformazioni vascolari e la collateralizzazione del flusso nelle principali vene del collo sono state osservate essere prevalenti nella popolazione con SM. È stato riportato un flusso anormale nei pazienti con SM sia nei grandi vasi con la quantificazione del flusso a contrasto di fase che nel cervello mediante imaging di perfusione. Hanno discusso del ruolo di imaging del flusso quantitativo e il suo potenziale nella valutazione dei possibili biomarcatori per un flusso anomalo. Infine, è stato suggerito che la presenza di un alto contenuto di ferro potrebbe indicare indirettamente la progressione della patologia vascolare esistente. A tal fine, hanno passato in rassegna l’uso dell’imaging a suscettibilità ponderata nel monitoraggio del ferro nel talamo, nei gangli basali e nelle lesioni della SM.

Fonte: http://www.ingentaconnect.com/content/maney/nres/2012/00000034/00000008/art00007


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