Alcuni ricercatori della Chongqing Medical University (Repubblica Popolare Cinese) hanno studiato le caratteristiche delle vene cerebrali interne (ICVS), delle loro tributarie principali e delle vene midollari profonde (DMV) in pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente (SMRR) con imaging di angiografia ponderata e pesata in T2 * (ESWAN).
Sono stati esaminati cinquantatre pazienti SMRR e 53 controlli normali con RM convenzionale e ESWAN. I venogrammi ESWAN sono stati creati eseguendo proiezioni di intensità minima delle immagini di fase, e sono stati utilizzati i venogrammi risultanti per osservare i cambiamenti vascolari caratteristici, tra cui i valori delle ICVS e delle loro tributarie principali e le dimostrazioni delle DMV. Due radiologi esperti hanno analizzato tutti i dati.
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Nei pazienti è stata osservata una diminuzione dei valori medi delle ICVS e delle loro tributarie principali rispetto ai controlli. Il valore medio nei pazienti acuti era superiore ai pazienti stabili. Inoltre, le DMVs erano diminuite e ridotte in 48 pazienti con durata di malattia più lunga, mentre erano aumentate ed allungate in 5 pazienti con durata di malattia più breve. Le vene profonde erano ben definite in 30 lesioni attive, mentre erano mal definite in 69 lesioni non attive. E’ interessante notare che sono state osservate vene profonde ben definite in 15 lesioni non attive nei pazienti stabili.
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Al termine dello studio, secondo gli autori, l’angiografia a risonanza magnetica ponderata e pesata in T2* può rilevare le caratteristiche delle vene cerebrali in pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente, fornendo importanti informazioni sulla patogenesi della SM.
COMMENTO:
Questo studio è assolutamente importante, poiché per la prima volta vengono dimostrate con chiarezza anomalie delle vene cerebrali dei pazienti SM rispetto ai controlli sani. Peccato che non fornisca dati di correlazione su quanti di loro fossero positivi alla CCSVI, ma in ogni caso si tratta di un forte studio confirmatorio della teoria di Zamboni sul ruolo vascolare nella SM.
Fonte: http://www.springerlink.com/content/x74m208nl60j78p0/