Secondo alcuni ricercatori del Dipartimento Universitario di Neurologia di Zagabria (Croazia) il sistema venoso può essere classificato nelle vene polmonari, nelle vene sistemiche e dei seni venosi che sono presenti solo all’interno del cranio. Il sistema venoso cerebrale è diviso in due parti principali, il sistema superficiale ed il sistema profondo. Il compito principale delle vene è quello di portare via il sangue deossigenato e altri materiali esausti dai tessuti verso il cuore. Le vene hanno pareti più sottili e lumi più grandi delle arterie. Tra il 60% e il 70% del volume sanguigno totale si trova nelle vene. I principali fattori che influenzano la funzione venosa sono il ciclo respiratorio, il tono venoso, la funzione del cuore venoso, la gravità e la pompa muscolare. Il sistema venoso, in generale, può essere presentato dalla venografia selettiva, dall’ecodoppler, dalla venografia con tomografia computerizzata (CT) e dalla venografia con risonanza magnetica (MR), mentre il sistema venoso cerebrale può essere visualizzato con la venografia selettiva, la venografia cerebrale con TC, venografia cerebrale con MR, e con uno speciale ecodoppler extracranico e transcranico. Lo scopo di questo lavoro è quello di mostrare le possibilità della valutazione ecografica intracranica ed extracranica della circolazione venosa della testa e del collo e dell’insufficienza venosa cronica cerebrospinale come una delle patologie più comuni valutate come parte dei processi neurodegenerativi del sistema nervoso centrale.
Fonte: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24053081