Sulla materia abbiamo intervistato anche il flebologo australiano Dr. Paul Thibault, che ha espresso dei concetti particolari:
Dottor Thibault, sulla base della sua esperienza la CCSVI scoperta dal prof. Zamboni esiste veramente?
“C’è sicuramente una malattia venosa delle vene extracraniche associata alla SM, ma non credo che sia esattamente della natura descritta dal prof. Zamboni. Sembra essere principalmente ostruttiva (non un reflusso) e peggiora con la progressione della SM.”
A suo avviso c’è una correlazione con la sclerosi multipla e le altre malattie neurologiche?
“Esiste una correlazione della “CCSVI” con la SM, ma non con altre malattie neurologiche.”
Sullo studio CoSMo dell’Aism che nega questa correlazione cosa ci può dire?
“Io non so di questo studio (NDR:lo studio CoSMo non è stato ancora pubblicato su alcuna rivista scientifica), ma un altro in Australia (di Chambers ed altri pubblicato l’anno scorso) si interroga anche sulla correlazione della CCSVI come fattore di causalità.”
Ai malati di SM positivi alla CCSVI consiglierebbe di fare l’intervento di angioplastica oppure è meglio aspettare la fine degli studi in corso?
“Vale la pena per alcuni pazienti con CCSVI sottoporsi all’angioplastica. Le stenosi della vena giugulare destra generalmente vanno meglio di quelle della giugulare sinistra, che tende ad essere molto rigida, oppure alle restenosi o a diventare completamente ostruita.
PS: sto avendo un successo migliore nella maggior parte dei pazienti con un protocollo antibiotico combinato rispetto all’angioplastica.”