Gran parte di questi studi “contrari” all’ipotesi formulata dal prof. Zamboni provengono da centri neurologici, italiani ed esteri con importanti conflitti d’interessi da parte degli autori (rapporti con le case farmaceutiche).
Sarebbe molto utile una classifica della prevalenza della CCSVI nella sclerosi multipla registrata secondo che gli autori abbiano o meno conflitti di interesse.
Fra quelli che hanno conflitti di interesse il “campione” di prevalenza della CCSVI nella SM è Zivadinov (Buffalo) con il 62%, di seguito da Centonze (Roma Tor Vergata) con il 50%, ma tutti gli altri studi si assestano tra lo 0 e il 16%. Fra gli autori liberi (i vascolari) la prevalenza varia invece dal 70 al 100%.
L’operatore dipendenza dell’esame ecocolordoppler comprende anche il conflitto di interessi? Sembra di sì…