Si tratta di un’importante occasione per tuti i medici triestini e della Regione Friuli Venezia Giulia di apprendere la nuova teoria del prestigioso scienziato ferrarese sull’insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI), da lui stesso scoperta nel 2007, e la sua correlaizone con la sclerosi multipla, malattia gravemente invalidante che colpisce 63.000 italiani (400 a Trieste), per la quale purtroppo non si conoscono ancora né le cause né una terapia definitiva.
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Si tratta di un’importante occasione per tuti i medici triestini e della Regione Friuli Venezia Giulia di apprendere la nuova teoria del prestigioso scienziato ferrarese sull’insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI), da lui stesso scoperta nel 2007, e la sua correlaizone con la sclerosi multipla, malattia gravemente invalidante che colpisce 63.000 italiani (400 a Trieste), per la quale purtroppo non si conoscono ancora né le cause né una terapia definitiva.
Al riguardo la Clinica Neurologica dell’Università di Trieste ha chiesto di partecipare allo studio multicentrico “Brave Dreams“, promosso e finanziato dalla Regione Emilia Romagna, sull’efficacia degli interventi di angioplastica nei malati di sclerosi multipla, che è partito nell’agosto scorso.
Fonte: http://storage2.evectors.com/files/site000000005/misc/C1261_66GMT_Programma.pdf>
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