Sclerosi Multipla: la farsa dello studio CoSMo di Aism

Creato il 05 aprile 2014 da Yellowflate @yellowflate

Nonostante un recente invito ad un convegno siciliano dove si è parlato anche di insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI), scoperta nel 2007 dal prof. Paolo Zamboni dell’Università di Ferrara, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism) continua a negare la stessa esistenza di questa malattia e la sua correlazione con la sclerosi multipla, malattia gravemente invalidante che colpisce 63.000 italiani, e per la quale purtroppo non si conoscono ancora né le cause né una terapia definitiva e valida per tutti, nonostante le ingenti risorse investite per la ricerca, soprattutto nel ricco settore farmaceutico.

Secondo i risultati dello studio CoSMo (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24014572), promosso e finanziato dalla stessa Aism e pubblicato nel settembre 2013 dopo mesi di trionfali annunci, la CCSVI sarebbe presente nel solo il 3% dei malati di sclerosi multipla!

Fatti due conti ciò vorrebbe dire che solo 1900 malati in tutta Italia avrebbero anche la CCSVI…

Chi scrive ha ricevuto la diagnosi ecografica di CCSVI nel giugno 2010 presso una struttura pubblica priva di conflitti d’interessi da un medico che si è formato a Ferrara per poter fare questo particolare tipo di esame, che richiede uno specifico training formativo.

Rientro dunque in quel piccolo gruppo di 1900 pazienti italiani individuati dall’Aism? Sfiga nella sfiga allora?

Non proprio direi, visto che praticamente tutti i miei compagni di sventura con SM che ho conosciuto in questi anni hanno ricevuto anche una diagnosi di CCSVI, per lo più in strutture pubbliche o comunque prive di conflitti d’interesse, dove non si effettuano interventi di angioplastica.

Visto che nel recente convegno di Acireale non sono emersi passi indietro da parte dell’Aism, non posso che affermare “errare humanum est, perseverare autem diabolicum“…