Secondo alcuni ricercatori canadesi (Katherine Knox e altri) è stato rilevato che i criteri proposti da Zamboni e altri per l’insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI) erano inizialmente associati al 100% con la sclerosi multipla e mai osservati nei controlli. Successive ricerche non hanno replicato questi risultati. Sono stati suggeriti molteplici fattori che possono aver un ruolo nella riproducibilità dei risultati, compresa la durata della malattia e la “blindatura” dell’ecografista.
E’ stata così valutata con un approccio blindato in cieco la prevalenza della CCSVI nella SM, nella sindrome clinicamente isolata (CIS) e nei controlli sani di pari età.
Sono stati reclutati a partecipare cinque soggetti con SM, dieci con CIS e quindici controlli sani. Sono stati formati nel protocollo Zamboni due ecografisti esperti per la valutazione dei criteri della CCSVI: 1) Reflusso nelle vene giugulari interne (IJV) e/o vene vertebrali (VV) per più di 0,88 secondi, 2) Reflusso nelle vene cerebrali profonde per più di 0,5 secondi, 3 ) Area della sezione trasversale della IJV uguale meno di 0.3cm2; 4) Nessun flusso doppler individuabile nelle IJVs o VVs, e 5) Flusso posturale invertito delle principali vie venose cerebrali di deflusso. I soggetti sono stati esaminati con un dispositivo Philips o un ESAOTE. Nove soggetti (1 SM, 1 CIS, 7 controlli) sono stati valutati per i cinque criteri della CCSVI proposti. In 21 soggetti, il 2° criterio della CCSVI non è stato valutato a causa di ritardi tecnici nell’ottenimento dell’approvazione da Health Canada per l’utilizzo dell’ESAOTE. Per mantenere la blindatura, un assistente di ricerca ha posizionato e coperto i soggetti, preparando il loro collo prima dell’arrivo dell’ecografista. I soggetti erano stati istruiti a non parlare durante la procedura e per facilitare questo, è stata utilizzata musica di sottofondo. Un assistente di ricerca è rimasto nella sala durante tutte le procedure. La valutazione della blindatura in cieco attraverso un sondaggio di uscita è stata completata dall’ecografista.
Le età medie erano 47,00 (SM), 44,14 (CIS), e 44,61 anni (controlli). La durata media della malattia dall’insorgenza dei sintomi erano 27,67 (SM) e 2,86 anni (CIS). Quattro dei cinque soggetti con SM da lunga data, 0/10 soggetti con CIS e 2/15 soggetti di controllo hanno soddisfatto 2 o più criteri per la CCSVI. La blindatura dell’ecografista è stata mantenuta per 29/30 soggetti.
Al termine dello studio, secondo gli autori, questo studio pilota non ha potuto confermare che la CCSVI sia presente solo nella malattia (SM o CIS) e non nei controlli, quando valutata da ecografisti esperti blindati in cieco addestrati nel protocollo CCSVI di Zamboni. Viene fornita una descrizione dettagliata dei metodi di blindatura non riportati in precedenza e questo può essere importante per l’interpretazione della letteratura sulla CCSVI.
Fonte: http://registration.akm.ch/einsicht.php?XNABSTRACT_ID=157346&XNSPRACHE_ID=2&XNKONGRESS_ID=171&XNMASKEN_ID=900
COMMENTO:
In questo piccolo studio ecografisti hanno trovato in cieco la CCSVI in 4 pazienti su 5 con SM (80%), in 0 pazienti su 10 con CIS (0%), e in 2 su 15 controlli normali (13%).
Queste percentuali dimostrano come la CCSVI sia fortemente associata alla sclerosi multipla rispetto ai controlli sani. Vengono così smentiti i grotteschi dati dello studio Cosmo, promosso e finanziato dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Fism-.Aism) che verranno presentati durante lo stesso congresso.