Secondo il team coordinato dal prof. Francesco Ciciarello dell’Università “La Sapienza” di Roma, l’insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI) è un nuovo modello vascolare recentemente identificato dal prof. Zamboni, che ha associato la CCSVI alla sclerosi multipla (SM). L’obiettivo dello studio era quello di analizzare la presenza di CCSVI in una popolazione giovane con età inferiore ai 30 anni affetta da SM, seguendo i cinque criteri ecografici di Zamboni ed utilizzando una mappa emodinamica morfologica (HMM) rispetto ad un ampio campione di pazienti con SM con età superiore ai 30 anni.
Al termine dello studio, secondo gli autori, la mappa emodinamica morfologica permette di osservare la presenza della CCSVI, semplifica il compito diagnostico dell’operatore e facilita l’analisi statistica dei criteri della CCSVI. Inoltre gli autori ritengono che il criterio 4 non sia solo un blocco intra-venoso, ma anche una compressione di una vena normale (vene giugulari o vertebrali). Queste vene con la compressione non sarebbero visibili nella postura seduta e/o supina perché vuote e si espanderebbero con i cambiamenti nella posizione del collo o con la manovra di Valsalva, che potrebbero essere correlati al comportamento posturale e all’incremento della scala di disabilità (EDSS).
Fonte: http://ehjcimaging.oxfordjournals.org/content/12/suppl_2/ii125.abstract