E’ stato pubblicato il 14 novembre sulla prestigiosa rivista medica
Journal of Vascular and Interventional Radiology uno studio intitolato
“Sicurezza del trattamento endovascolare dell’insufficienza venosa cronica cerebro spinale: un rapporto su 240 pazienti con sclerosi multipla” condotto da un team americano guidato dal Dr. Kenneth Mandato del Centro Medico di Albany (NY).Al termine dello studio, secondo gli autori, il
trattamento endovascolare della CCSVI è risultato essere una
procedura sicura, con un rischio di complicanze maggiori nell’1,6% dei casi. E’ essenziale un monitoraggio cardiaco dei pazienti per rilevare eventuali aritmie intraprocedurali. E’ raccomandata un’ecografia dopo la procedura per confermare la pervietà dei vasi venosi e per identificare pazienti con trombosi venosa acuta.Questo studio che ha riguardato ben 240 casi ha dunque confermato comel’angioplastica (PTA) per trattare l’insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI) nei pazienti con sclerosi multipla sia una procedura sicura con un
basso rischio di complicanze.