Alcuni ricercatori dell’Ospedale Universitario di Heraklion (Grecia) hanno utilizzato tecniche di perfusione con imaging di risonanza magnetica con contrasto a suscettibilità dinamica per indagare sui possibili cambiamenti emodinamici nella sostanza bianca apparentemente normale e nella materia grigia profonda (DGM) di 30 pazienti con sindrome clinicamente isolata (CIS) e di 30 pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente. Sono stati studiati come controlli trenta volontari sani. Sono stati stimati il volume ematico cerebrale, il flusso ematico cerebrale (CBF) e i valori medi del tempo di transito. E’ stata ottenuta la normalizzazione per ogni soggetto rispetto ai valori medi del CBF e al tempo medio di transito del giro dentato dell’ippocampo. Le misure hanno coinvolto tre aree della sostanza bianca normale di volontari normali, la sostanza bianca apparentemente normale dei CIS e di pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente, e le aree della materia grigia profonda, bilateralmente.
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Tutte le aree apparentemente normali della sostanza bianca e della materia grigia profonda misurate nei pazienti con CIS avevano il volume ematico cerebrale e i valori medi del tempo di transito significativamente più alti, mentre le aree medie della materia grigia profonda avevano valori significativamente inferiori del flusso ematico cerebrale, rispetto a quelli dei volontari normali (p meno di 0,001). Per quanto riguarda i pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente, tutte le aree misurate della sostanza bianca apparentemente normale e le aree della materia grigia profonda hanno mostrato valori inferiori del flusso ematico cerebrale rispetto a quelli dei volontari normali e inferiori del volume ematico cerebrale e del flusso ematico cerebrale rispetto ai pazienti con CIS (P meno di 0,001). Al termine dello studio, secondo gli autori, questi dati forniscono una forte evidenza che i cambiamenti emodinamici, che colpiscono sia la sostanza bianca che la materia grigia profonda, possono verificarsi anche nella fase più precoce della sclerosi multipla, con i pazienti con CIS che sono significativamente diverso dai pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente.
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COMMENTO di CCSVI in Multiple Sclerosis (USA):
In questo nuovo studio un flusso ematico cerebrale rallentato ed i cambiamenti dell’ipoperfusione possono avvenire precocemente nella sclerosi multipla e influiscono sulla materia grigia profonda e sulla sostanza bianca del cervello.
- Abbiamo bisogno di più ricerca su come la CCSVI rallenti il flusso ematico cerebrale, e in che modo l’angioplastica incida su questo.