"Scommessa d'amore" di Katie McGarry

Creato il 05 ottobre 2014 da Eliza @BiblioEliza
Buona sera amici lettori!Eccomi con una nuova recensione. Il libro di cui vi parlerò è uno di quelli che ho più atteso nell'ultimo periodo, si tratta di Scommessa d'amore di Katie McGarry (grazie mille alla De Agostini che mi ha dato la possibilità di leggere il libro!). Di questa autrice vi ho già parlato in passato, prima con Oltre i limiti (QUI la recensione), poi con il racconto Complice la notte (QUI per la recensione). 

Titolo: Scommessa d'amore
Titolo originale: Dare you to
Serie: Pushing the limits #2
Autore: Katie McGarry
Editore: De Agostini
Collana: Le gemme
Pagine: 497
Ebook: € 6,99
Cartaceo: € 14,90
Data di pubblicazione: 16 settembre 2014
TRAMA
Se la verità su ciò che accade a casa di Beth Risk saltasse fuori, sua madre finirebbe in cella e lei chissà dove. Perciò, quando lo zio Scott ricompare dopo anni di silenzio e la costringe a scegliere tra la libertà di sua madre e la propria felicità, lei accetta di tornare nella sua città natale e abbandonare i suoi due migliori amici, Noah e Isaiah. Ryan Stone è una promessa del baseball e un brillante scrittore. La sua "perfetta" famiglia nasconde un segreto, qualcosa che non ha mai rivelato a nessuno, nemmeno al gruppo di amici con cui è solito divertirsi giocando a sfidarsi alle imprese più pazze. L'ultima scommessa riguarda la bellissima e scostante studentessa che si aggira come un pesce fuor d'acqua nei corridoi della scuola. A Ryan non piace perdere e ce la mette tutta per riuscire nell'impresa di portarla fuori... ma ciò che nasce per gioco si trasforma ben presto in un'attrazione a cui né lui né Beth sapranno resistere.

RECENSIONEQuanto adoro quest'autrice! Mi piacciono il suo modo di scrivere, le sue storie, i suoi personaggi, le emozioni che mi fa provare pagina dopo pagina, la rabbia che sento nei momenti più cupi, la speranza in quelli più felici. Un libro così ti entra dentro, ti scava nel cuore e vi riversa dentro una miriade di sentimenti!
Quando ho scoperto che il secondo libro non avrebbe avuto come protagonisti Echo e Noah ma Beth e Ryan mi si è gelato il sangue nelle vene. Avevo paura che i due nuovi protagonisti non sarebbero stati in grado di attirarmi nella lettura, che sarebbero sembrati scialbi e sbiaditi rispetto agli altri due, insomma avevo paura di non amarli, non abbastanza. Ma questo non accade! La McGarry ci da in questo libro un'altra volta la dimostrazione di cosa riesce a creare la sua penna, un libro adatto ad ogni pubblico, forte e drammatico, vero e toccante, romantico  e pieno di speranza. La storia che ci propone è una storia reale e sincera, con i suoi lati oscuri e violenti e i suoi momenti dolci e felici. Beth non ha certo avuto una vita facile, abbandonata dal padre, costretta a stare lontana dalla madre dai suoi uomini viscidi e violenti. Ryan è il ragazzo d'oro del piccolo centro di Groveton, ha una famiglia perfetta, ha una vita perfetta, gioca a baseball, diventerà professionista. Sembrano essere due persone molto diverse. In realtà sono più simili di quello che si pensa, stretti nella morsa delle bugie e delle responsabilità che gravano sulle loro spalle. Beth e Ryan si incontrano per una scommessa, ma inizieranno piano piano ad esser sempre più coinvolti l'uno nell'altra, fino al punto, quasi senza accorgersene, di innamorarsi.
La storia che ritroviamo in questo libro è per certi versi simile a quelli di Oltre i limiti: abbiamo davanti due famiglie distrutte, non un luogo di amore e di unione, ma di bugie e contrasti. Beth fin da quando è nata deve vedersela con l'abuso della madre Sky di alcol e droga e con i suoi uomini, che più volte picchiano lei e la figlia. La cosa più terribile che mi sono trovata ad affrontare non è la violenza della sua casa, ma il continuo senso di colpa che Beth prova. Si sente responsabile di tutto, della scomparsa del padre, della condizione della madre, delle botte di Trent...
  La gola si strinse e gli occhi pizzicarono. Maledizione... mia madre. Avevo combianto l'ennesimo casino, tanto per cambiare. Avrei dovuto pagare la bolletta del telefono. Avrei dovuto trovare il modo, lavorando qualche ora in più nel magazzino del "Tutto a Un Dollaro", calpestando l'orgoglio e chiedendo i soldi a Noah o Isaiah. Avrei potuto fare talmente tante cose che non avevo fatto. perché ero tanto incapace?
E' una cosa che mi ha spiazzato: come ci si può sentire in colpa per una madre del genere e per un uomo che ti picchia? Per questo Beth fin dall'inizio non mi ha ingannato: sembra una ragazza sicura e sbruffona, ma dentro è insicura e spezzata. Infondo sente la necessità di scappare da tutto e da tutti ma non riesce a lasciare la madre, il suo senso di responsabilità nei suoi confronti è talmente radicato (anche nella mente degli altri, come la zia) da farle mettere più volte in pericolo la sua stessa vita pur di non scappare sola. La scelta più semplice sarebbe rimanere a Groveton con lo zio, andare a scuola, costruirsi un futuro. Ma finché non chiude con il suo passato Beth non può andare avanti, finché non lascerà la madre al suo destino non potrà pensare alla sua felicità.
Una svolta sarà alla fine l'arrivo dello zio Scott che ne ottiene la tutela e la trascina proprio a Groveton dove incontra Ryan. Ryan è considerato da tutti il ragazzo perfetto. In realtà anche la sua vita è tutt'altro che facile e anche lui porta su di se la responsabilità di un segreto che riguarda la sua famiglia. Questo segreto ha distrutto il matrimonio dei genitori che fingono di stare ancora insieme per poi ignorarsi e odiarsi tra le mura di casa. Ryan vive in questa atmosfera pesante, spinto dal padre ad una carriera nel professionismo del baseball per la quale in realtà non si sente pronto. La  sua famiglia si basa sulle bugie e sull'apparenza e i genitori costringono Ryan a mantenere vive queste bugie, soprattutto per quanto riguarda il fratello Mark. Ryan vuole fare contenti tutti, vuole tenere uniti i genitori, vorrebbe riavere il fratello, ma tutto questo richiede un prezzo molto alto: le sue aspirazioni. Vive diviso tra il baseball e l'amore per la scrittura, il primo rappresenta il lavoro di una vita, le aspirazioni del padre che lo vuole professionista, come se tutte le altre alternative non avessero abbassa valore. L'amore per la scrittura è forse più recente, ma comunque è una cosa che gli piace, che lo fa felice. Possibile che le due cose non possano convivere? Agli occhi del padre no, a quelli di Ryan ( e del resto del mondo) si! Ryan mi ha fatto più volte tenerezza, in questo suo essere costretto, e non nel senso solo di essere spinto verso qualcosa, ma nel senso di essere pressato, compresso da tutto ciò che gli sta intorno. Si ritrova sempre tra due fuochi, il padre e Mark, il padre e la madre, il baseball e la a scrittura, solo Beth è un punto fisso, qualcosa da raggiungere per essere felice, qualcosa che non lo costringe a scegliere, ma che lo lascia libero di essere se stesso.
  Papà si massaggiò gli occhi. "Spiega a tua madre che non ti interessa scrivere". "Ryan, di a tuo padre quello che la signora Rowe ha raccontato a me. Digli quanto ti piace il suo corso". Avvertii i muscoli delle spalle tendersi per la rabbia. Detestavo i loro litigi continui. Detestavo il fatto di aver dato loro un motivo per litigare ancora di più. Detestavo che dovessero discutere per me. Ma quello che detestavo più di tutto era la sensazione che a prendere le mie decisioni fossero tutti tranne me. " Amo il baseball" Papà tirò un sospiro di sollievo. "E mi piace scrivere. Voglio partecipare a quel concorso".

I due protagonisti mi sono piaciuti tantissimo. E' bello vedere come sono separati e cosa diventano insieme. Non solo si amano, ma si completano e si salvano a vicenda. Il loro rapporta inizia male, entrambi piano piano si mettono alla prova e poi diventa un gioco di fiducia. La più restia è Beth, è stata fregata tante di quelle volte che non riesce a mettere tutta se stessa nel rapporto con Ryan. Lui stesso sente più volte che lei gli sfugge continuamente.
La cosa bella è il romanticismo di cui è impregnato il racconto. E' una storia bellissima, romantica ma mai smielata, anzi. L'amore tra i due ragazzi è raccontato in maniera semplice, dolce. E' una storia fatta di piccoli gesti, molto fisica, di mani che si intrecciano, di dita che sfiorano le guance, di sguardi, sono piccole cose, ma necessari ai due protagonisti. Hanno bisogno di sentirsi, hanno bisogno di fatti e gesti concreti che rendano reale e tangibile ciò che provano. Sono bellissimi insieme! All'inizio sembrano così diversi, lei scura, scorbutica e con la bocca piena di parolacce, lui un ragazzo di buona famiglia, gentile e cordiale, con il sorriso dolce e lo sguardo luminoso. Poi quando sono vicini sono così simili che non si può immaginarli separati, non importa il contorno, non importa il padre odioso di Ryan, non importa la madre egoista di Beth, non importa il baseball, non importa niente: Beth e Ryan devono stare insieme, per loro e anche per il lettore!
In conclusione, bellissimo! E' una storia scritta benissimo, con cuore e amore, ha due protagonisti meravigliosi, si legge bene, ci si sente coinvolti in ogni momento. Io lo consiglio a tutti, come consiglio Oltre i limiti! Leggete leggete leggete!!
Voto...

Alla prossimaEliza

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