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Scommesse sportive – Perché gli italiani scommettono soprattutto sul calcio?

Creato il 27 agosto 2010 da Sport24h

Siamo un popolo di sportivi? Difficile dirlo. Siamo un popolo di appassionati sportivi? Forse si: con tre quotidiani che parlano di sport (in realtà solo calcio) più un quotidiano addirittura che parla solo di una squadra più canali tematici dedicati allo sport (e perché no, anche blog come questo) tutto lo lascerebbe credere.
Con l’inizio del campionato di serie A torna il calcio giocato. “Che bello!” penseranno molti; “che palle!” esclamano altrettante donne e forse qualche uomo che non ama il rito (ormai un po’ meno domenicale) della partita nei giorni di festa. Con il ritorno del calcio giocato StageUp ha pubblicato una serie di studi relativi lo sport più seguito in Italia. Quello sul fatturato delle squadre l’ho ripreso e commentato qualche post fa (vedi qui). Oggi vi propongo quello sulle scommesse.
Il 90% delle scommesse sportive raccolte dai Monopoli attraverso le diverse concessionarie riguardano il calcio (escluso il filone dell’equitazione). Di fatto si scomette solo sul calcio. Quanto? Lo studio di StageUp ci rivela le forme, i modi e le cifre di questo fenomeno. Non siamo un paese di scommettitori. Non scomettiamo su tutto, come in GB. Siamo un paese di calciofili, esperti, appassionati e magari anche praticanti di calcio. Ma perché si scommette solo sul calcio, quando in molte occasioni altri sport potrebbero permettere vincite più facili?
Credo sia una questione di ignoranza. Fondamentalmente sappiamo solo di calcio. La grande maggioranza degli italiani magari non sa chi è l’attuale capo del governo e il presidente delle Repubblica, ma tutti sanno chi sono Totti e Cannavaro. Questo autorizza a credere di essere in grado di azzeccare anche il pronostico e siccome siamo un paese di giocatori che invece di lavorare spera di vincere al superenalotto, vien da se che un po’ tutti ci illudiamo di “vincere facile” scommettendo. Sul calcio.
La schedina (forma di scommessa caduta in disgrazia) ha formato la nostra giovinezza e la cultura nazionale diventando ormai quasi un archetipo junghiano che si tramanda con il cattolicesimo e l’amore per la pasta.
E’ sempre difficile capire se la popolarità di uno sport è legata al fatto che tutti ne parlino, oppure tutti ne parlano perché è popolare. Se tutti i giornali e quotidiani dedicassero la stessa attenzione ad altri sport, saremo ancora degli impenitenti scommettitori di calcio? Oppure troveremmo gusto per altre discipline? Come rompere questo circolo virtuoso?
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GLI ITALIANI SPENDONO 32 EURO A TESTA L’ANNO IN SCOMMESSE SULLA ‘SERIE A’ – Secondo l’analisi di StageUp – Sport&Leisure Business e Agipronews, nel 2009 i 28,5 milioni di italiani interessati al massimo campionato di calcio hanno speso in media 32 euro a testa in scommesse sulla Serie A. Le squadre più puntate sono Milan, Juventus e Inter. Nel complesso il massimo campionato attira giocate per 915 milioni di Euro, il 25% della raccolta complessiva annuale in scommesse legate al calcio.
I 28,5 milioni di italiani interessati al campionato di calcio di Serie A (Fonte: ricerca Sponsor Value® di StageUp e Ipsos) hanno speso nel 2009, in media, 32 Euro a testa in scommesse sulle gare del massimo campionato. Il dato emerge dall’analisi di StageUp – Sport&Leisure Business e Agipronews, su dati Aams, alla vigilia della stagione di Serie A 2010/2011.
“Il dato – afferma Giovanni Palazzi, presidente di StageUp – Sport & Leisure Business – evidenzia una forte potenzialità di crescita del comparto scommesse in Italia visto che gli italiani interessati alla Serie A spendono in media meno di un euro per singola giornata del massimo campionato. Nei prossimi anni sarà decisivo ampliare le opportunità di scommessa con accordi di co-marketing mirati sugli appassionati alle singole squadre grazie alle sinergie di sponsorizzazione con le aziende del betting, anche grazie all’ausilio offerto dalle nuove piattaforme tecnologiche”.
Nel 2009 Milan, Juventus e Inter sono i club che hanno attirato più denari dalle scommesse: sui rossoneri sono stati puntati 54,3 milioni di Euro (6,5% sul totale scommesso sui singoli club), i bianconeri hanno raccolto 52,7 milioni (6,3%), mentre i nerazzurri 50,9 milioni (6,1%). Al quarto posto di questa speciale classifica si piazza la Roma, seguita dal Napoli al quinto posto.
La Top 5 della classifica di raccolta scommesse per squadra

CLUB RACCOLTA COMPLESSIVA* PER CLUB
(in Euro) % SUL TOTALE SCOMMESSO SUI SINGOLI CLUB

Milan 54.328.437 6,5%

Juventus 52.676.131 6,3%

Inter 50.917.873 6,1%

Roma 49.810.184 5,9%

Napoli 47.317.115 5,6%

*comprende tutte le tipologie di scommessa, comprese le “live”, i “primi marcatori” e “minuti del gol”. Non sono stati considerati gli “antepost” e tutti i tipi di scommessa non riferibili ad una singola partita poiché non avrebbero garantito l’omogeneità dei dati.
UN QUARTO DELLE SCOMMESSE SUL CALCIO VA ALLA SERIE A – Nel complesso la Serie A attira giocate per circa 915 milioni di Euro, il 25% della raccolta complessiva annuale in scommesse legate al calcio che nel 2009 è stata pari a poco meno di 3,7 miliardi di Euro.
La partita di Serie A che ha raccolto più scommesse lo scorso anno è stata Inter – Milan del 12 febbraio 2009 con 5,5 milioni di Euro giocati. Fra tutti gli eventi calcistici, il Derby di Milano è risultato secondo solo alla finale di Champions League BarcellonaManchester United a quota 8,4 milioni. Considerando invece le sole scommesse in modalità “live”, la partita più giocata è risultata Inter – Roma del 1° marzo 2009 con un movimento di 1,3 milioni di Euro.
Da www.stageup.com è possibile scaricare l’analisi che si trova all’interno dello studio di StageUp – Sport & Leisure Business sulla ‘Serie A’ come nuova sezione. (com stampa)


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