Anche i portieri vengono espulsi. L’ho scoperto con mia grande sorpresa in una calda serata del giugno del 1994. L’Italia affrontava la Norvegia nella seconda partita dei Mondiali negli Usa. Il portiere azzurro Gianluca Pagliuca decise di uscire dall’area di rigore toccando la palla con la mano. Sacrilegio. Pagluica entrò suo malgrado nella storia, diventando il primo portiere nella storia della Coppa del mondo a beccarsi un rosso.
Anche Gianluigi Buffon ha infranto un record, suo malgrado. Il numero uno della Juve è il primo portiere della storia a beccarsi una multa dalla Consob, l’organo di controllo della società quotate in borsa. La commissione presieduta da Giuseppe Vegas ha sanzionato per la seconda volta Buffon, per aver comunicato in ritardo il superamento in ritardo il superamento della soglia del 10% nel capitale di Zucchi. Seconda volta, dicevamo. La prima a luglio: 60mila euro di multa. Stavolta ‘solo’ 10mila. La violazione è relativa alle 16 operazioni di acquisto e vendita di azioni della Zucchi fatte da Buffon tra il 15 ed il 29 aprile 2010. Non comunicando l’aumento della partecipazione oltre il 10%, il Gigi nazionale ha violato la direttiva europea sul market abuse: la soglia superata da Buffon, secondo la normativa, lo pone come “soggetto rilevante” nel capitale della Zucchi.
Buffon aveva annunciato lo socrso giugno di voler investire ancora nella storica azienda italiana di filati. “Per adesso comunque – aveva sottolineato il portiere 5 mesi fa – il mio lavoro e’ quello del calciatore e spero di avere davanti anni ancora buoni. Entrare in Zucchi rappresenta un diversivo”. Diversivo costoso. Nel caso della seconda multa, l’importo è più basso della prima perchè le violazioni sono “ascrivibili a titolo di colpa” (e non di dolo) e perchè Buffon, nell’occasione, ha tenuto un comportamento “collaborativo e trasparente”.
E non è la prima volta che il portiere ci rimette dei soldi. Nel 2006, alla vigilia del Mondiale tedesco, si scoprì che Buffon era forte appassionato di scommesse on-line e speed-lotto. Pare che ci avesse rimesso qualcosa come 1 milione di euro. La sua reazione, quando la notizia si diffuse, fu spettacolare: “E ora chi lo dice a mia madre?”. Chissà che avrà detto stavolta, la signora Buffon, alla seconda multa del figlio. Speriamo non abbia equivocato sequestrandogli il motorino.