Sconfiggere il berlusconismo senza fare prigionieri

Creato il 04 marzo 2011 da Veritaedemocrazia
Di fronte alla minoranza di fascisti, razzisti, piduisti, clericali, mafiosi che ha preso in ostaggio il nostro Paese e usa le Istituzioni democratiche per perseguire i propri interessi personali ed i propri affari, favorire i propri clientes, distruggere l'unità della Nazione, negare il primato della legge e rifiutare di sottoporvisi come dovuto per qualunque cittadino, un'opposizione intransigente e coraggiosa dovrebbe affermare un radicale principio. E cioè che poiché il governo in carica è costituzionalmente illegittimo, avendo violato alcune norme fondamentali sulle quali si basa anche la nostra democrazia (l'ineleggibilità di Berlusconi perché titolare di concessioni pubbliche, l'inidoneità a ricoprire la carica di Presidente del Consiglio in ragione del suo conflitto di interessi, la distorsione della contesa elettorale realizzata grazie al dominio sulle televisioni (private e pubbliche), l'inosservanza del principio di servire la Nazione con disciplina ed onore), nulli dovrebbero essere considerati tutti gli atti e tutte le leggi che hanno arbitrariamente e illegalmente varato il governo ed il parlamento berlusconiani.Dovrebbero dunque essere considerate prive di validità giuridica e retroattivamente ininfluenti, una volta che sia stata ripristinata la legittimità democratica e costituzionale, le leggi ad personam che hanno salvato Berlusconi e i suoi amici da processi e condanne e che verranno a tal fine in futuro messe in cantiere, i condoni fiscali che hanno premiato con risibili oboli gli evasori, le norme sul federalismo che dovessero essere approvate da queste Camere per spezzare l'unità nazionale e il vincolo di solidarietà che accomuna il popolo italiano, le designazioni a cariche pubbliche, le promozioni, i vantaggi economici, soprattutto quando a carico del bilancio pubblico, di cui sono destinati a godere - vita natural durante - i 'nominati' e i beneficiati dalla cricca.Affermare tale principio avrebbe quantomeno un effetto deterrente nel perpetuare l'esercizio di una concezione proprietaria del potere pubblico a cui è giunta l'oligarchia al potere e la convinzione di poter compromettere a proprio vantaggio, in modo permanente ed irrevocabile, il bene comune.E si dovrebbe nel contempo dare forza all'idea, per spazzare finalmente quel malaffare che continua a tenere il popolo italiano in una condizione di minorità, che nei confronti di corrotti e corruttori, dei grandi evasori, dei membri di associazioni criminali, dei bancarottieri, di coloro che infliggono danni permanenti all'ambiente e alla salute delle persone, deve applicarsi, quale pena accessoria, la confisca dell'intero patrimonio personale o comunque ad essi riconducibile, sia esso o meno il frutto della propria attività illegale.