Scontri a Kiev. Pietre e lancio molotov contro polizia

Creato il 20 gennaio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Ancora scontri a Kiev. La capitale dell’Ucraina è infatti sconvolta da oltre 15 ore di sommosse e proteste. Tutto è iniziato con il radunarsi di un’enorme folla di circa 150.000 persone (ma c’è chi parla anche di 200.000 persone) che si è radunata dietro le barricate create in piazza Maidan. Scopo della manifestazione la protesta contro un pacchetto di leggi varato dal governo di Viktor Ianukovich, considerato repressivo e limitativo della libertà di opinione, prevedendo infatti pene per chi partecipa a manifestazioni non autorizzate. È stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso del malcontento verso le politiche del presidente, considerato da molti “un oscurantista”. E la protesta è quindi dilagata, con le forze dell’ordine che, in assetto antisommossa, hanno cercato di contenere la folla, ma senza caricare. Con il risultato di essere bersaglio di lanci di fumogeni e pietre, ma anche bottiglie molotov, con il bilancio di sei mezzi delle forze dell’ordine distrutti.

Il capo dello Stato ha annunciato intanto l’istituzione di una commissione che comprenda rappresentanti dell’amministrazione presidenziale, deo governo e dell’opposizione per trovare una soluzione alla situazione di crisi”.

Mentre le proteste sembrano oggi scemare leggermente, con solo qualche migliaio di dimostranti a fronteggiare le forze dell’ordine, tutti temono un ritorno alla violenza delle frange estremiste presenti all’interno dei partecipanti alle manifestazioni. Si contano già oltre 150 feriti tra manifestanti e forze dell’ordine.

La polizia ha proceduto intanto all’arresto di una dozzina di manifestanti, mentre gli Stati Uniti, tramite la loro ambasciata, hanno minacciato sanzioni se la situazione politica non uscirà dallo stallo e le violenze non cesseranno. Ma la tensione a Kiev rata comunque alta.


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