Scontrini telematici, fatture elettroniche. Ecco la lotta all’evasione 2.0

Creato il 18 giugno 2014 da Nicola933

Di Oreste Cirillo. Il nuovo piano del governo per la lotta all’evasione fiscale è pronto: il 30 giugno sarà presentato un documento di indirizzo con le linee guida dell’intera operazione – dopo 3 mesi dall’approvazione da parte del Parlamento del decreto di attuazione della delega fiscale. Gli interventi anti- evasione ai quali si sta pensando, indicati dall’articolo 9 della delega fiscale, sono numerosi: si va dallo scontrino telematico – che diverrebbe obbligatorio subito solo per la grande distribuzione – alla fatturazione elettronica, dall’affiancamento ai dispositivi elettronici chiamati Pos – che diventeranno obbligatori da fine mese per commercianti e liberi professionisti – all’introduzione della carta di pagamento per saldare il conto del medico o dell’avvocato.

Obiettivo di facciata è quello di riavvicinare il cittadino al fisco, senza perdere nel contempo di vista la lotta all’ evasione. Ma il tutto implicherebbe un potenziamento senza precedenti delle banche dati e delle possibilità di incrocio delle nozioni in possesso. Secondo il ministro dell’ economia, Pier Carlo Padoan La lotta all’evasione è al centro dell’azione governativa, l’evasione va repressa in modo sistematico” e ha aggiunto, intervenendo alla scuola di polizia tributaria della Guardia di Finanza, che servono “un nuovo approccio” e “ulteriori misure”. Soprattutto dopo la denuncia di ieri da parte diConfesercenti riguardo l’ aumento del prelievo fiscale di 34 miliardi in tre anni e la chiusura di più di 53 mila esercizi nei primi cinque mesi dell’anno.

La punta di diamante dell’ operazione sarà proprio lo scontrino telematico, con il quale tutti gli incassi verranno trasferiti direttamente all’ Agenzia delle Entrate, potendo così l’amministrazione fiscale controllare immediatamente gli importi delle vendite per confrontarli con l’ Iva effettivamente pagata. Tutti gli scontrini emessi verranno poi inseriti in una specie di “lotteria” per premiare i consumatori ed invogliarli a richiedere lo scontrino fiscale. Il tutto per portare un aumento del gettito Iva come nel 2006 con il governo Prodi – che con una misura simile riuscì ad ottenere un gettito Iva superiore del 10%. Per quanto riguarda i Pos e la possibilità di pagare le prestazioni professionali con la carta elettronica, la ratio è la medesima: rendere chiari e corrispondenti all’ imponibile Iva e Irpef dichiarati i compensi incassati dai professionisti e dai commercianti.