L’aria sarà pure irrespirabile, ma bicchierini da caffè usa e getta, se mai riusciremo a colonizzare Titano, potremo averne a iosa. E pure riciclabili. Già, perché s’è appena scoperto che nel ricco bouquet di molecole che compone l’atmosfera dell’enigmatica luna di Saturno c’è pure il propilene, mattoncino base del polipropilene, una plastica fra le più comuni: quella nota, in configurazione isotattica, come Moplen, il materiale per il quale il nostro Giulio Natta vinse il premio Nobel nel 1963. Identificato dal codice di riciclaggio 05, qui sulla Terra il polipropilene è alla base d’un’infinità d’oggetti di uso quotidiano, dai tappi delle bottiglie ai cruscotti per auto, dagli zerbini agli scolapasta. Ma su Titano? In realtà, benché sia la prima volta che il propilene viene rilevato con certezza su una luna o un pianeta che non sia il nostro, per quanto la sua presenza in un mondo così remoto suoni incredibile, a stupire maggiormente gli scienziati sarebbe stata la sua assenza. È infatti dal 1980 che, grazie alle osservazioni del Voyager 1 durante il fly-by con la luna, si sapeva della presenza di idrocarburi nella sua brumosa atmosfera. In particolare, erano state rilevate tracce di tutti gli idrocarburi con uno e con due atomi di carbonio, mentre per la famiglia con tre atomi avevano risposto all’appello il membro più pesante e uno fra i più leggeri, rispettivamente il propano e il propino, ma non quello intermedio: per l’appunto, il propilene. Un’assenza inspiegabile, e come s’è visto solo apparente, dovuta all’estrema difficoltà di rilevarne le tracce. «A renderla così impervia è che la firma del propilene, rispetto a quelle delle sostanze chimiche che lo circondano, è assai più debole», spiega Michael Flasar, responsabile di CIRS, lo spettrometro a infrarossi, a bordo della sonda Cassini della NASA, grazie al quale si è alla fine riusciti a rilevare la presenza della molecola. «Un successo», continua Flasar, «che ci fa essere ragionevolmente fiduciosi di poter trovare, nell’atmosfera di Titano, ancora molte altre sostanze chimiche». Fonte: www.media.inaf.it
L’aria sarà pure irrespirabile, ma bicchierini da caffè usa e getta, se mai riusciremo a colonizzare Titano, potremo averne a iosa. E pure riciclabili. Già, perché s’è appena scoperto che nel ricco bouquet di molecole che compone l’atmosfera dell’enigmatica luna di Saturno c’è pure il propilene, mattoncino base del polipropilene, una plastica fra le più comuni: quella nota, in configurazione isotattica, come Moplen, il materiale per il quale il nostro Giulio Natta vinse il premio Nobel nel 1963. Identificato dal codice di riciclaggio 05, qui sulla Terra il polipropilene è alla base d’un’infinità d’oggetti di uso quotidiano, dai tappi delle bottiglie ai cruscotti per auto, dagli zerbini agli scolapasta. Ma su Titano? In realtà, benché sia la prima volta che il propilene viene rilevato con certezza su una luna o un pianeta che non sia il nostro, per quanto la sua presenza in un mondo così remoto suoni incredibile, a stupire maggiormente gli scienziati sarebbe stata la sua assenza. È infatti dal 1980 che, grazie alle osservazioni del Voyager 1 durante il fly-by con la luna, si sapeva della presenza di idrocarburi nella sua brumosa atmosfera. In particolare, erano state rilevate tracce di tutti gli idrocarburi con uno e con due atomi di carbonio, mentre per la famiglia con tre atomi avevano risposto all’appello il membro più pesante e uno fra i più leggeri, rispettivamente il propano e il propino, ma non quello intermedio: per l’appunto, il propilene. Un’assenza inspiegabile, e come s’è visto solo apparente, dovuta all’estrema difficoltà di rilevarne le tracce. «A renderla così impervia è che la firma del propilene, rispetto a quelle delle sostanze chimiche che lo circondano, è assai più debole», spiega Michael Flasar, responsabile di CIRS, lo spettrometro a infrarossi, a bordo della sonda Cassini della NASA, grazie al quale si è alla fine riusciti a rilevare la presenza della molecola. «Un successo», continua Flasar, «che ci fa essere ragionevolmente fiduciosi di poter trovare, nell’atmosfera di Titano, ancora molte altre sostanze chimiche». Fonte: www.media.inaf.it
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La pubblicità e la sua grande impresa pedagogica: come ci educa a nostra insaputa
Qualcuno disse che la pubblicità è l’anima del commercio. Si può dargli torto? Probabilmente non saremmo tentati a comprare l’ultimo dentifricio brevettato,... Leggere il seguito
Il 16 giugno 2015 da Mariagraziapsi
CURIOSITÀ, PSICOLOGIA, TECNOLOGIA -
L’Università Unicusano lancia S.P.Q.R. Studenti Per Quartieri a Roma, la mappa...
Tutte le informazioni su dove vivono, dove studiano, quanto spendono e dove si divertono gli studenti. A Roma uno studente spende in media tra i 1000 e gli 1100... Leggere il seguito
Il 11 giugno 2015 da Paolopol
CULTURA, CURIOSITÀ, OPINIONI -
"Schiavi Inconsapevoli di una Gabbia Senza Sbarre" di Silvano Agosti
. SE GLI ADULTI osservassero i bambini di quattro anni vedrebbero il capolavoro che sono stati e che questa società da sempre ha profanato e sta profanando. Leggere il seguito
Il 10 giugno 2015 da Risveglioedizioni
CURIOSITÀ, SPIRITUALITÀ -
"L'Esperienza di Illuminazione di Osho"
. Per quanto possa ricordare, ho sempre cercato la soglia dell'illuminazione, sin dall'infanzia. Devo aver ereditato questa idea dalla vita precedente, perché... Leggere il seguito
Il 23 maggio 2015 da Risveglioedizioni
CURIOSITÀ, SPIRITUALITÀ -
Salute: Ecco Come il Cibo Biologico Agisce Sul Nostro Organismo
Cosa succede ai componenti di una famiglia quando decidono di mangiare alimenti biologici? È quanto ha indagato una studio commissionato dalla catena... Leggere il seguito
Il 18 maggio 2015 da Paolopol
CULTURA, CURIOSITÀ, OPINIONI -
Spianare la strada dei figli: la fatica dei “genitori spazzaneve”
Sempre più frequentemente, nelle dinamiche scolastiche e sociali, emerge un peculiare tipo di genitore che è stato per la prima volta definito dagli anglosasson... Leggere il seguito
Il 13 maggio 2015 da Mariagraziapsi
CURIOSITÀ, PSICOLOGIA, TECNOLOGIA