Scoperte 177 nuove specie di vespe in Sud America

Creato il 04 ottobre 2012 da Zonwu
Spesso, chiacchierando sulla risorse naturali del nostro pianeta, uno degli argomenti che balza fuori quasi automaticamente è la ricchezza ancora nascosta della foresta amazzonica. Sappiamo tutti che ancora molte specie, tra animali, vegetali e funghi, si celano sotto gli intricati labirinti verdi che ricoprono parte del Sud America, e se solo una di queste viene alla luce rappresenta un evento speciale e un importante contributo alla scienza.
Quando si scoprono, invece, ben 177 nuove specie all'interno di una singola sottofamiglia di insetti, l'evento è più unico che raro. Fino a ieri, le vespe della sottofamiglia Orthocentrinae erano solo 15, ma grazie alla ricerca condotta da Anu Veijalainen della University of Turku la sottofamiglia ora conta 192 specie differenti.
Le 192 specie di vespe sono ben superiori al numero di specie registrate in Nord America (151), territorio su cui gli studi sono stati molto più numerosi rispetto a quelli svolti nella foresta amazzonica. "Ora abbiamo le prove per sostenere che queste vespe sono molto differenti nei tropici, e dovremmo tenerne conto quando si cercano schemi nella biodiversità del pianeta" spiega Gavin Broad, esperto di vespe della famiglia Ichneumonidae (che include la sottofamiglia Orthocentrinae) e membro del team di ricercatori di Veijalainen.
La scoperta delle nuove specie di vespe è stata possibile grazie all'analisi morfologica e genetica di migliaia di esemplari raccolti in 27 siti diversi. Alcune specie sono state particolarmente difficili da identificare a causa della loro somiglianza morfologica, ma l'indagine sul loro patrimonio genetico ha svelato la realtà. "Spesso scopriamo che quando analizziamo le sequenze genetiche di diversi individui, è ovvio che esista più di una sola specie, e che le popolazioni sono rimaste separate per milioni di anni".

Sono ancora poche le informazioni sulle vespe Orthocentrinae, ma sapiamo che si cibano delle larve di alcuni moscerini dei funghi. Le Orthocentrinae depositano un singolo uovo all'interno del corpo della larva di moscerino, che costituirà l'unico alimento per la larva di vespa in fase di crescita. La larva di Orthocentrinae finirà col consumare dall'interno il suo ospite fino al raggiungimento dell'età adulta.
"Considerando il numero di queste vespe all'interno della foresta, devono giocare un ruolo importante nel complicato ciclo che porta alla decomposizione il legno morto. I funghi decompongono il legno, come anche le foglie e altri detriti di natura organica. I moscerini mangiano i funghi, e le Orthocentrinae si nutrono di moscerini. E' una complicata e delicata piramide di interazioni supportata dalla presenza di legno morto e di fogliame della foresta" spiega Broad.
Se vi state domandando come sia possibile lasciarsi sfuggire qualche centinaio di specie di vespe nell'arco di un secolo, la risposta è molto semplice. "Non ci sono abbastanza persone che studiano le vespe della famiglia Ichneumonidae. Non è mai stata una famiglia popolare, probabilmente perchè esistono così tante specie, ma gli entomologi dovrebbero accogliere questa sfida in modo più entusiasta!".
"E' un chiaro esempio dello sbilanciamento della ricerca tassonomica, in cui animali e piante di alcune regioni o gruppi sono stati trascurati se paragonati alla fauna e alla flora delle regioni temperate più a nord" conclude Broad.
Il passo successivo sarà quello di tentare di identificare altre specie sfuggite alla catalogazione, e dare un nome scientifico ad ognuna delle 177 specie scoperte.
Scientists reveal 177 new species of wasps in Central and South America

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