Non ho voglia di fare la cronistoria del mio soggiorno finlandese :3 I miei viaggi sono tutt'altro che rilassanti e si possono riassumere in: chilometri a piedi e ore in musei, gallerie e siti storici. Non mi interessa il divertimento così come viene inteso dalle persone normali, quindi non mi dedico alla vita notturna, alle attrazioni turistiche e simili; io mi diverto a esplorare le città, a mangiare quello che mangiano i locali e a leggere le targhette nelle teche dei musei. :3 Devo rientrare a casa stanca morta, con un mucchio di informazioni da far sedimentare e poi approfondire.
Di norma scelgo le mete delle vacanze in base ai miei bisogni culturali e intellettuali (diciamo così), ma la Finlandia è stata scelta per questioni di cuore; non ne sapevo assolutamente niente e il viaggio ha assunto la forma di una scoperta continua.
Una delle prime cose che ho visto è il Sibelius-monumentti, cioè il monumento a Sibelius. La mia foto non rende assolutamente, dal vivo è molto suggestivo e imponente.
Sibelius Monument, Helsinki
Ma chi è Sibelius? Io non lo sapevo, così ho googlato. Jean Sibelius è il più grande compositore finlandese. Non sono un'esperta né una conoscitrice di musica, quindi non posso dire molto altro. Ho cercato su youtube i suoi lavori e mi sono piaciuti molto, così ora ho un altro compositore da aggiungere all'elenco dei miei compositori preferiti. :DInformandomi su Sibelius ho letto che ha composto una suite ispirata al Kalevala, la Lemminkäinen.
Il Kalevala è un poema epico composto a metà dell'Ottocento che raccoglie storie e canti popolari finlandesi. Mi dicono che permea qualsiasi aspetto della vita finlandese e in pratica è il fondamento della memoria storica finlandese e dello spirito patriottico. Al museo Ateneum (museo di arte moderna di Helsinki) sono esposte le illustrazioni del Kalevala ad opera di Akseli Gallen-Kallela (mostra The Magic North). Ho trovato le illustrazioni molto belle e in generale il Kalevala mi ha affascinato, non tanto per la storia in sé, quanto per quello che rappresenta. È, più o meno, lo stesso principio del Genji monogatari giapponese (anche se questo è un romanzo e non un poema), dell'epica omerica o del ciclo di Re Artù.