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Scoperti a cipro i primi fondi neri dell’enav. il presidente guarguaglini, appena confermato, ha rapporti economici con sua moglie marina grossi , che fatturava prestazioni inesistenti

Creato il 18 aprile 2011 da Madyur

Una nuova accusa per Enav e Finmeccanica : concorso in frode fiscale aggravata dalla finalità di corruzione. E una nuova ordinanza di custodia cautelare domiciliare per Lorenzo Cola , il facilitatore di Pierfrancesco Guargaglini, confermato presidente della Holding.

LORENZO COLA

Cola aveva da poco patteggiato tre anni e 4 mesi per il riciclaggio nell’operazione “Digint” , sempre con Finmeccanica. Ora Cola, insieme a Tommaso Di Lernia , amministratore della Print Sistem , società subappaltante e di fatto appendice della Selex ( azienda di Marina Grossi, moglie di Guarguaglini) nel giro degli appalti Enav. Di Lernia risulta latitante.

Di Lernia è una vecchia conoscenza della giustizia penale. Già arrestato nel 2006 sull’inchiesta su Ricucci e i furbetti del quartierino, di cui era la talpa. Un passato da muratore con terza media, e un presente da spregiudicato protagonista del sottoscala del potere. Scappato il 27 marzo scorso , su un aereo per New York. Quattro giorni prima che il gip firmasse il suo ordine di cattura. Il viaggio è stato giustificato con una bugia “Intervento odontoiatrico al figlio residente negli Stati Uniti”, ma di fatto una fuga verso le sue 4 residenze : tre a Miami, e una a New York.

L’inchiesta vede coinvolta e indagata Marina Grossi , il responsabile delle relazioni esterne Finmeccanica Lorenzo Borgogni e l’ad di Enav Guido Pugliesi. L’ipotesi è che gli appalti che Finmeccanica ha ricevuto da Enav siano stati pilotati da un macroscopico e capillare sistema di corruzione, di cui tutti erano consapevoli e che tutti ha arricchito .

L’indagatore ha scoperto che su quei fondi neri ci sono le impronte digitali della Selex di Marina Grossi e della sua appendice Print Sistem. Si tratta di tre diverse operazioni di false fatturazioni per prestazioni inesistenti , con cui dicembre 2009 e primavera 2010 , la Selex e la sua appendice , dissimulando pagamenti giustificati dall’esecuzione di opere di ingegneria pr il nuovo aeroporto di Doha in Qatar , crearono provviste nere per 1 milione e 100 mila euro destinate a corrompere pubblici ufficiali e incaricati di pubblico servizio.

Tre operazioni che coincidono con altrettanti accantonamenti in nero per poco 5 milioni in nero, sempre da parte di Print Sistem su società con sede e conti a Cipro. Provviste , anche queste , giustificate da prestazioni inesistenti relative agli appalti Enav per l’ammodernamento dell’Aeroporto di Palermo , come le altre destinate a corrompere pubblici ufficiali.

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