Uno dei vasi riemersi recentemente a Montesarchio (Foto: Il Caudino)
A Montesarchio, in provincia di Benevento, è stato recentemente ritrovato, presso la centrale Piazza Poerio, un cratere con anse a volute di manifattura attica. Il manufatto è emerso in occasione di lavori di ampliamento della rete fognaria."E' un ritrovamento eccezionale. - Ha affermato la Dottoressa Luigina Tomay, già responsabile del Museo Nazionale del Sannio Caudino. - Ad oggi conoscevamo un unico esemplare di cratere a volute e a figure nere rinvenuto durante scavi settecenteschi nell'antica Saticula (S. Agata dei Goti) e attualmente custodito al Museo Nazionale di Napoli. Quello era decorato solo nella parte superiore, mentre questo è interamente decorato. E' di importazione attica, databile alla seconda metà del VI secolo a.C. ed è decorato appunto con la tecnica a figure nere".
La lekythos trovata a Montesarchio
(Foto: Il Caudino)
Gli archeologi stanno ancora studiando la figurazione della superficie, che si è frantumata una volta che il vaso è stato liberato dalla terra che lo riempiva. La parte superiore presenta due scene figurate con sfilate di carri forse per una scena di guerra e scene di caccia alla quale presenziano delle divinità tra cui è riconoscibile Athena. Il corpo del vaso, invece, presenta figure di satiri, menadi e altri personaggi a cavallo.
Un altro ritrovamento, risalente a questi giorni, dallo stesso scavo, è costituito da alcuni vasi attici che sono una testimonianza reale dei collegamenti tra le aristocrazie sannite con il mondo greco. Sono emersi un lekythos a figure nere con scene di simposio risalente al VI-V secolo a.C. e un cratere a campana a figure rosse con immagini di divinità. Il lekythos è un vaso dal corpo allungato, dal collo stretto e con un'unica ansa. Vi si conservavano olio profumato e unguenti.