Scoperto Eodromaeus, il più primitivo antenato del Tirannosauro

Creato il 31 gennaio 2011 da Naturamatematica @naturmatematica
All'alba del Mesozoico, era dei dinosauri, circa 230 milioni di anni fa, in Sud America scorrazzava alla ricerca di una preda un dinosauro di modeste dimensioni, dal lungo collo e dalla lunga coda,  lungo complessivamente 1,20 m circa e pesante all'incirca tra i 4 ed i 7 kg. Questa scoperta è stata annunciata il 13 gennaio su Science da un gruppo di palentologi e geologi di Stati Uniti ed Argentina, che hanno deciso di battezzare il dinosauro col nome del genere EodromaeusIl piccolo dinosauro rappresenta la più primitiva immagine della lunga linea di carnivori, culminata con l'apparizione del famoso Tyrannosaurus rex, di dimensioni, come ben sappiamo, di gran lunga superiori. Di Eodromaeus è stato descritto uno scheletro quasi completo, grazie alla rara scoperta di due individui trovati l'uno accanto all'altro, e rappresenta un nuovo importante tassello nel mosaico evolutivo dei dinosauri, la cui estinzione è sempre stata al centro di accesi dibattiti, mettendo invece in secondo piano le fasi iniziali della loro comparsa sulla Terra. Ed essa ora sembra più complessa di quanto si potesse immaginare.Il sito in cui è stato rinvenuto il reperto è chiamato "La Valle della Luna", si trova tra le Ande e, stando a quanto affermano i paleontologi, è un luogo più unico che raro per l'importanza che riveste nell'ambito dei ritrovamenti fossili di dinosauri. E' quanto di meglio possa chiedere un paleontologo per la sua unicità. Uno dei ricercatori, Martinez, afferma: "Due generazioni di lavori sul campo hanno portato alla luce la migliore panoramica possibile sulla culla dei dinosauri; è sufficiente fare una passeggiata attraverso la valle per camminare sopra la tomba dei dinosauri più primitivi, sepolti sotto 700 metri di sedimenti accumulatisi in 5 milioni di anni, intorno a 230 milioni di anni fa."

Eoraptor ricostruito

Negli strati più antichi giacciono i resti fossili di Eodromaeus, accanto al quale doveva correre Eoraptor, scoperto nel 1991 e simile al primo in dimensioni, ma differente per l'alimentazione onnivora. Fino alla scoperta di Eodromaeus i paleontologi credevano che Eoraptor potesse rappresentare l'antenato comune a tutti i dinosauri, ma adesso credono che da esso sarebbero discesi soltanto i sauropodi, gli erbivori dal collo lungo. Eodromaeus, con i suoi canini aguzzi e le zampe provviste di artigli affilati, adatti ad afferrare le prede, risulterebbe essere invece il progenitore "in miniatura" della linea evolutiva dei dinosauri carnivori, i cosiddetti teropodi, da cui poi sarebbero discesi anche gli uccelli.

Eodromaeus ricostruito

Una domanda però sorge spontanea: come fecero questi dinosauri ad affermarsi in tempi rapidi ed evolversi nei dinosauri successivamente comparsi? Eodromaeus non era l'unico carnivoro a competere per le risorse; esistevano in quel periodo anche molti altri rettili, non dinosauri, che si sarebbero potuti imporre sullo scenario evolutivo, per cui gli studiosi hanno analizzato a fondo i reperti fossili rinvenuti nella Valle, e si sono accorti che la sparizione dei rettili non dinosauri si è verificata gradualmente nel tempo, senza bruschi cali nel numero di specie. Ciò significa che Eodromaeus ed Eoraptor, o altri gruppi affini di dinosauri non ancora scoperti, devono "aver fatto la differenza" in qualche modo, imponendosi rispetto ai loro competitori per delle caratteristiche peculiari e tali da consentire il successivo ingigantimento dimensionale che ha condotto alla comparsa dei dinosauri dalla mole più diffusa nell'immaginario collettivo.
Comprendere le ragioni di quest'affascinante frammento di evoluzione sarà il prossimo obiettivo della paleontologia.Martinez, R., Sereno, P., Alcober, O., Colombi, C., Renne, P., Montanez, I., & Currie, B. (2011). A Basal Dinosaur from the Dawn of the Dinosaur Era in Southwestern Pangaea Science, 331 (6014), 206-210 DOI: 10.1126/science.1198467

Materiale fotografico: © E. Fitzgerald and T. Keillor, courtesy Project Exploration; Wikimedia commons

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