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Scoperto manoscritto segreto di Victor Hugo dopo quasi duecento anni

Creato il 01 giugno 2013 da Alessiamocci

È stato riscoperto dopo quasi duecento anni un manoscritto di Victor Hugo, il manoscritto risale infatti al 1819 quando lo scrittore aveva 17 anni e tra l’arco di tempo che va dal 29 luglio al 31 dicembre.

Scoperto manoscritto segreto di Victor Hugo dopo quasi duecento anniIn quel periodo l’autore era ben lontano da quella fama internazionale che avrà con “I miserabili”. Il manoscritto che si presenta come un quaderno dove il famoso scrittore annotava screzi con la mamma, appunti di critica letteraria e politica. Il presente manoscritto è un documento fondamentale sulla formazione giovanile dello scrittore.

Il manoscritto è ora conservato nella Biblioteca Nazionale di Francia, qui sono conservati i capolavori dello scrittore autografi dal 1836 al 1885.

Victor Hugo nasce  il 26 febbraio 1802 a Besançon nella Franca Contea, dove il padre Léopold-Sigismond Hugo (1773-1828), conte napoleonico e militare dell’esercito di Giuseppe Bonaparte, si trova di guarnigione. Segue il padre, insieme alla madre Sophie Trébuchet (1772-1821) e ai fratelli Abel Hugo (1798-1855) e Eugène Hugo (1800-1837), prima a Parigi, poi a Napoli e in Spagna: a Napoli il padre ha un ruolo decisivo nella cattura del brigante Fra Diavolo e per questo viene nominato governatore di Avellino; in Spagna ottiene da Giuseppe Bonaparte il grado di generale. Il giovane Victor manterrà sempre memoria di questi luoghi visti da bambino.

Scoperto manoscritto segreto di Victor Hugo dopo quasi duecento anniNel 1813 i suoi genitori si separano e la madre si stabilisce a Parigi insieme al generale Victor Fanneau de la Horie. Qui Hugo frequenta il Politecnico dal 1815 al 1818 per volere del padre, ma ben presto abbandona gli studi tecnici per dedicarsi alla letteratura.

Hugo inizia a scrivere versi fin dalla prima giovinezza: a vent’anni, pubblica le Odi, sua prima raccolta poetica: quelli che saranno i temi caratteristici di quest’autore vi sono già presenti: attualità, storia, religione e, soprattutto, riflessioni sul ruolo del poeta.

Le raccolte successive — Le foglie d’autunno (1832), I canti del crepuscolo (1835), Le voci interiori (1837), I raggi e le ombre (1840) — introducono i temi maggiori in un quadro ancora lirico: la donna, Dio, l’amicizia, la natura, il potere. Si alternano sapientemente semplicità e sublime: anche parlando di sé stesso.

Victor Hugo come romanziere, ha scritto nove romanzi. Essi coprono l’intero arco della sua vita, dal primo, Bug-Jargal, scritto quando aveva sedici anni, all’ultimo, Novantatré. I suoi romanzi toccano inoltre tutti i generi letterari, senza che sia possibile dare di essi una definizione univoca.

Victor Hugo ha avuto anche un ruolo politico, fu  nominato Pari di Francia dal re Luigi Filippo d’Orléans. Nel 1848 entra a far parte come deputato dell’Assemblea Costituente, ma il colpo di stato che nel 1851 porta al potere Napoleone III segna l’inizio del suo declino politico.

 

Written by Rosario Romarchio 

 


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