Si sa, con i tempi che corrono, il mercato musicale è sempre più in crisi, così come le stesse etichette discografiche, che vedono mutilare il proprio fatturato dal continuo download selvaggio da internet. Tuttavia, esiste un limite anche ai danni causati dal filesharing, che non è certo quantificabile nella richiesta fatta dall'unione di 13 etichette indipendenti verso la società che produce il software Limewire. Pare infatti che questa associazione abbia citato in causa la seconda società con l'accusa di aver favorito downloads illegali; e fino a qui nulla di strano. Sapete quanto hanno chiesto di risarcimento? Stringetevi per bene alla sedia prima di leggere... 75 trillioni di dollari pari a 75'000 miliardi; più di quanto l'intera industria musicale abbia prodotto dall'invenzione del fonografo del 1822. L'udienza è stata sospesa e probabilmente verrà ripresa entro maggio, fino a quel momento le etichette indipendenti dovranno rimboccarsi le maniche e stringere la cintura.
Ogni commento è superfluo... Se vendere musica significa speculare sul crimine allora siamo messi davvero male...