Scoprire l'Old Sarum

Creato il 13 dicembre 2013 da Giovy

Old Sarum - © 2013 Giovy

Il viaggio è una cosa molto personale: entrano in gioco il nostro carattere, gli interessi, la visione del mondo e mille altre fondamentali componenti.
Un tempo mi dissero che nulla è più difficile della scelta di un profumo ma io credo che nulla sia più complicato (e semplice allo stesso tempo) che definire il proprio viaggio.
Vi dico questo perché oggi vi racconterò dell'Old Sarum di Salisbury, un luogo che a molti non dice nulla ma che a me ha detto molto.
Raggiungere l'Old Sarum dal centro di Salisbury è un gioco da ragazzi e non serve di certo aver noleggiato un auto. Ci sono almeno 3 linee di autobus che possono portarvi lì, spendendo circa 2£.
Scenderete davanti all'imbocco di un sentiero, vi basterà seguirlo e in 5 minuti al massimo avrete tutta la piana di Salisbury davanti ai vostri occhi e vedrete anche l'entrata per il sito dell'Old Sarum.
Passa di qui anche un apposito autobus che vi potrà portare anche a Stonehenge.
Il biglietto è cumulativo dell'entrata ed è, a mio avviso, un'ottima offerta in termini di prezzo.
Che cos'è l'Old Sarum!?
Sarum è una parola che sentirete nominare spesso nella storia di Salisbury perché è il vecchio nome romano dall'abitato, della fortificazione di questa interessante città del Wiltshire.
Si pensa che questa collina che sovrasta la pianura sia stata abitata e plasmata già dall'età del ferro. Non è una novità che luoghi alti, luoghi che "sovrastano" abbiamo sempre avuto valenza sia militare che religiosa e magica. L'Old Sarum non fa differenza ed è sempre stato abitato da chi governava questa zona: ci passarono i Romani e poi arrivarono anche i Sassoni.
Qui venne costruita la prima vera cattedrale di Salisbury e sempre qui Giovanni Senza Terra (il famoso Re John... a chi non viene in mente Robin Hood?) aveva il suo castello.
Qui fu pensata (e forse scritta) la Magna Carta.
Il giorno che io e Gian andammo a vedere l'Old Sarum il vento spazzava forte i campi di grano dorato e il cielo sembrava voler riversare quintali di acqua. Nulla successe però, se non che riuscimmo a goderci questo splendido luogo quasi in totale solitudine.
La visita è semplice e si può imparare molto dai cartelli esplicativi posti sul sito archeologico.
La collina dell'Old Sarum è molto più che il sito dove si trova il vecchio castello.
Proprio lì di fianco ci sono i resti della pianta di quella che era la cattedrale pensata per Salisbury.
E' impressionante perché, a vederla ora, sembra una pista d'atterraggio e qualcuno, data la zona, potrebbe subito pensare agli alieni.
Solo il sito del castello è a pagamento mentre il resto della collina è libera.
La gente di qui viene per passeggiare e stare all'aria aperta. Da qui si può godere di una vista che non ha pari: si va dalla "spire" (guglia) della cattedrale, all'Avon che scorre placido, ai Woodfords di cui vi ho parlato, fino agli immensi campi di cereali che trionfano in questo luogo.
Da qui il Wiltshire sarà nel palmo della vostra mano e, se siete propensi al viaggio come me, vi farà sognare nuovi itinerari.
Il bello del viaggio sta anche nell'uso e consumo della nostra immaginazione.
Io, dall'Old Sarum, ho pensato un sacco a come doveva essere quel luogo nell'oscurità di una notte del 1200 oppure a quanto sterminata dovesse sembrare la piana di Salisbury ad un soldato di una legione romana.
Ecco perché anche i luoghi dove ci sono solo rovine o chissà che sasso messo lì a caso valgono le nostre visite.
Perché nulla ci può far sentire così bene come aver esplorato i meandri della nostra fantasia!

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